Mario Trevi: 65 Anni di Canzone Napoletana in un docufilm

Mario Trevi: 65 Anni di Canzone Napoletana in un docufilm

Un viaggio emozionante nella musica del re della canzone partenopea, Mario Trevi, da “Indifferentemente” ai successi cinematografici.

Il cuore di Napoli batte ancora forte al ritmo delle canzoni di Mario Trevi. Una carriera lunga 65 anni, costellata di successi indimenticabili e momenti iconici, rivive oggi in un imperdibile docufilm intitolato “Indifferentemente… Mario Trevi”. Un omaggio sentito e appassionante a un artista che ha segnato la storia della musica popolare napoletana, come ben riassume il pensiero di Renzo Arbore: «Queste parole di stima rilasciate da Renzo Arbore riassumono il docufilm che vede protagonista Mario Trevi, ripercorrendo le tappe fondamentali e lontane della sua lunga carriera di cantante popolare della canzone napoletana tradizionale.»

Disponibile sulle piattaforme streaming Amazon Prime (US e GB) e YouTube, il documentario diretto da Salvatore Architravo è un vero e proprio tuffo nel passato, un’occasione unica per riscoprire o conoscere per la prima volta l’incredibile percorso umano e artistico di un’icona della cultura partenopea.

Gli Anni d’Oro e l’Esplosione del Fenomeno Trevi

La narrazione si snoda principalmente attraverso le testimonianze dello stesso Mario Trevi e di numerosi artisti e personalità del mondo dello spettacolo che hanno incrociato la sua strada. La prima parte del docufilm è un emozionante viaggio negli anni ’60, l’epoca d’oro che ha consacrato Trevi come uno dei protagonisti assoluti della scena musicale nazionale.

L’Inizio Folgorante e l’Influenza di Sergio Bruni

Tutto ha inizio nel lontano 1959, quando la sua interpretazione di “Vieneme ‘nzuonno”, una cover del brano presentato al Festival di Napoli da Nilla Pizzi e Sergio Bruni, scala le classifiche italiane. Proprio Sergio Bruni, il suo maestro e ispiratore giovanile, ha avuto un ruolo fondamentale nei primi passi della sua carriera. Da quel momento, Mario Trevi diventa una presenza fissa nelle ultime Audizioni di Piedigrotta, un trampolino di lancio per i giovani talenti della canzone napoletana.

Il Festival di Napoli: Un Palcoscenico di Successi

Il debutto al Festival di Napoli nel 1960 segna l’inizio di un’avventura straordinaria. Mario Trevi parteciperà a ben dieci edizioni della kermesse canora, raggiungendo la finale per ben quattordici volte su venticinque canzoni presentate. Sul palco ha duettato con artisti del calibro di Franca Raimondi, Claudio Villa, Johnny Dorelli, Maria Paris, Gloria Christian, Nunzio Gallo e Robertino Loreti, lasciando un segno indelebile nella storia del festival.

“Indifferentemente”: La Canzone Icona e la Vittoria Morale

Tra i tanti successi, spicca indubbiamente “Indifferentemente”, presentata in coppia con Mario Abbate nel 1963. Questa canzone, scritta da Salvatore Mazzocco, è diventata un vero e proprio simbolo del Festival di Napoli. Nonostante un presunto furto di voti (rivelato dallo stesso autore nel docufilm) che la relegò al secondo posto, “Indifferentemente” conquistò il cuore del pubblico e le classifiche di vendita, diventando una hit intramontabile con innumerevoli cover realizzate nel corso di oltre sessant’anni. Lo stesso Mario Trevi ha avuto l’onore di interpretare questo brano leggendario in templi della musica mondiale come il Madison Square Garden, il Radio City Music Hall e la Carnegie Hall di New York, testimoniando la sua portata universale.

La Collaborazione con i Grandi Autori Napoletani

Gli anni ’60 vedono Mario Trevi affermarsi come interprete privilegiato delle opere dei più grandi autori napoletani dell’epoca, tra cui Salvatore Mazzocco, Enzo Bonagura, Gigi Pisano, Giuseppe Cioffi, Furio Rendine, Vincenzo De Crescenzo, Antonio Vian, Salvatore Palomba, Eduardo Alfieri e Giuseppe Marotta. Proprio Marotta gli affiderà un altro grande successo, “Mare verde”, che Trevi interpretò al Giugno Canoro del 1961 in coppia con Milva.

La Seconda Fase: Dalla Sceneggiata al Cinema

La brusca interruzione del Festival di Napoli nel 1970 segna un punto di svolta nella carriera di Mario Trevi. Il ritorno in auge della sceneggiata e della canzone di cronaca aprono un nuovo capitolo artistico per il cantante.

Il Binomio Moxedano-Iglio e i Temi Sociali

In questa fase, Mario Trevi collabora strettamente con gli autori Antonio Moxedano e Tony Iglio, dando vita a centinaia di canzoni dai temi sociali e spesso drammatici. Questi brani riscuotono un grande successo popolare e trovano un inaspettato estimatore nel rapper Gué Pequeno, che non esita a condividere le canzoni di Trevi nelle sue storie di Instagram, dimostrando la trasversalità del suo talento.

L’Avventura nel Mondo del Cinema

Il successo della sceneggiata alimenta anche l’industria cinematografica, con l’ascesa delle cine-sceneggiate che vedono Mario Merola come protagonista indiscusso. Anche Mario Trevi non rimane immune al fascino del grande schermo. Dopo aver calcato le scene teatrali per venti sceneggiate nel ruolo di primo attore, debutta al cinema nel 1980 con il poliziesco “La pagella”, diretto da Ninì Grassia, dove recita al fianco di Marc Porel. Questo film avrebbe dovuto essere il primo di una serie di cinque pellicole tratte dai suoi successi teatrali, ma il progetto fu interrotto prematuramente a causa della scomparsa del produttore Michele Dello Iacono.

Gli Anni Recenti e l’Omaggio al Maestro Pino Daniele

Tramontata l’epoca d’oro della sceneggiata all’inizio degli anni ’80, la carriera di Mario Trevi prosegue con rinnovato vigore nei decenni successivi. Incide album dedicati alla riscoperta della canzone napoletana degli anni ’50, pubblica brani inediti e sorprende il pubblico nel 1995 con un inaspettato album omaggio a Pino Daniele, dimostrando la sua versatilità artistica e il suo amore per la musica in tutte le sue forme.

Un’Eredità Indelebile e il Riconoscimento della Città

La lunga e straordinaria carriera di Mario Trevi, che abbraccia ben 65 anni di storia della canzone popolare napoletana, è stata sempre caratterizzata da una grande professionalità e da una vita privata lontana dagli scandali e dai riflettori. Un percorso esemplare, coronato nel 2021 con la prestigiosa Medaglia della Città di Napoli, conferitagli in occasione del suo ottantesimo compleanno.

Il docufilm “Indifferentemente… Mario Trevi” è un’occasione imperdibile per celebrare un artista che ha fatto la storia della musica napoletana. Le interviste presenti nel documentario arricchiscono ulteriormente il racconto, offrendo preziose testimonianze di artisti come Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, James Senese, Tullio De Piscopo, Franco Ricciardi, Gianni Simioli, Franco Moreno, i veterani Salvatore Palomba, Gianni Aterrano, Enzo Di Domenico e Gloria Christian, le ultime testimonianze postume di Mirna Doris, Tony Iglio, Giulietta Sacco e Fernando Esposito della Phonotype, i giornalisti Pietro Gargano e Federico Vacalebre, e persino il gruppo hip hop Sangue Mostro, che omaggiò Mario Trevi nell’album “Cuo-Rap” del 2014. Un affresco completo e appassionante per riscoprire la grandezza di un’icona della musica italiana.

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