Rosaria De Cicco

Regine, in scena Rosaria De Cicco al Teatro Il Primo

Rosaria De Cicco

Rosaria De Cicco in scena a Napoli

Dal giorno 8 fino al 10 Aprile presso il Teatro Il Primo a Napoli, Rosaria De Cicco con la regia di Giuseppe Bucci, sarà in scena con Regine. Uno spettacolo nato da un’idea di Francesca Gerla e Chiara Tortorelli, con i testi curati da Pino Imperatore (Prologo ed epilogo) Arnolfo Petri (Mena, la Marturano di Porta San Gennaro) Chiara Tortorelli (Quanto la vita) Francesca Gerla (Io so nuotare) e Giuseppe Bucci (La voce di Laura).

Regine è uno spettacolo in cui la brava Rosaria De Cicco darà voce a 4 Regine cadenti, in 4 monologhi di grande impatto che cattureranno il pubblico, monologhi scritti da autori contemporanei, più un prologo ed un epilogo stilati da Pino Imperatore, una garanzia per poeticità e sinergie.

Mena di Arnolfo Petri
Regina di quadri, prostituta,  boss di camorra,  oramai lontana dall’essere la figura umana di una mamma come Filumena Marturano.

Quanto la vita di Chiara Tortorelli
Regina di picche, che nonostante la tecnologia, il mondo dei social e della emancipazione è “schiava” della depressione, anoressia ed isolamento a causa di abusi familiari.

La voce di Laura di Giuseppe Bucci
Regina di cuori, una donna lesbica che deve combattere in una società formata da molti  pregiudizi omofobici, che spesso ostacolano i diritti a cui lei aspira come il desiderio di  una famiglia e di un figlio naturale dalla donna che ama.

Io so nuotare di Francesca Gerla
Regina di fiori, testo di attualità che racconta di una profuga eroina dei nostri giorni, costretta a viaggiare incinta su di un barcone alla ricerca di pace e non comprende il motivo per cui sia lei che il suo bimbo spesso ricevano rifiuti nell’essere aiutati.

Monologhi che riescono a trasmettere la capacità di porsi nella situazione di un’altra persona e di comprendere i processi psichici dell’altro. Uno spettacolo  davvero suggestivo, carico di immedesimazioni ed empatie. Rosaria De Cicco è attualmente sul grande schermo con Troppo Napoletano.

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Redazione Giornalistica

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