Il secondo album degli Alanjemaal è (Non ho) Niente da sognare, de arriva a due anni di distanza dal precedente Dalla Ruggine. Prodotto e registrato tra il 2009 e il 2013 in (quasi) autonomia – con l‘aiuto finale di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta sui tubi, Perturbazione) che ha curato anche il mixaggio – (Non ho) Niente da sognare segna una svolta nello stile della band brianzola.
Non più la preponderanza di lunghe composizioni strumentali, ma una scaletta che sente l‘esigenza di un ritorno all‘immediatezza, di un suono più spontaneo, comunque sempre stratificato e complesso. Se Dalla Ruggine era il disco della ripartenza dopo un periodo troppo lungo di inattività, (Non ho) Niente da sognare si interroga sui nostri ultimi anni, sulla complessità del nostro presente, sull‘incertezza del futuro di chi vive questo tempo.