Dopo un po’ di assenza dalle scene, torna Dario Bianchi
Al Caffè Teatro Angioino a Napoli, Diego Sanchez ha ospitato il cantautore-autore Dario Bianchi, che dopo 15 anni di assenza dal mondo dello spettacolo ha deciso di rimettersi in gioco presentando il nuovo progetto discografico.
Dario Bianchi si presenti ai lettori del La Gazzetta dello Spettacolo
Buonasera innanzi tutto, che dire? Sono un semplice cantautore umile, sono napoletano e credo di uscire un po’ fuori dagli schemi di Napoli. Prediligo “la penna napoletana”, quella bella, quella del ‘900, non per togliere nulla ai neomelodici, ma non ho una penna neomelodica, amo, infatti, scrivere testi in italiano.
Vuol raccontare il percorso che sta perseguendo?
Ho fatto tantissime cose da giovane, adesso ho 43 anni, poi purtroppo mi son dovuto fermare per delle circostanze molto serie di famiglia per circa 15 anni ma da 5/6 mesi fuoriesco come autore e cantautore, sto scrivendo diversi brani, in ultimo uno per Rosa Miranda che parla di “femminicidio” ed altri pezzi per alcuni artisti che per contratto ora non posso dire ma che a breve poi diremo. Sembra che la “mia penna” stia piacendo e questa è la cosa che a me fa tantissimo piacere e poi spero di poter trasmettere qualcosa come cantautore che non guasterebbe e questo è quanto…niente di più e niente di meno.
Questa sera lei presenterà al Caffè Teatro Angioino il nuovo singolo: ce ne parli.
Si, questa sera sono qui per presentare “Anema” un singolo molto duro, che si esprieme in maniera molto verace, e ci dice semplicemente che le persone non hanno più fede, non hanno più un credo, non credono a niente e nessuno…è un testo forte. Ho voluto abbinare con tantissima decisione e fermezza, a questo singolo un altro brano, sempre napoletano ma molto “Mattoniano” che uscirà a breve, il 24 Settembre e spero tanto che possa essere apprezzato dal pubblico non solo della Campania.
Quali sono le sue prossime tappe?
Il 20 Settembre saliremo a Roma per un incontro in Rai, e per questa occasione occorrerebbe davvero tanta fortuna, un “In bocca al lupo” speciale. L’ambito musicale non è mai stato facile, oggi in particolare, viviamo un momento di crisi, in giro c’è tanta crisi e la crisi ha abbracciato anche la musica. Mi faccio un grande “in bocca al lupo” da solo!!
Menzioniamo i nomi dei suoi musicisti, coloro che l’hanno accompagnata in questa nuova avventura
Il mio pupillo, il mio protetto ma soprattutto amico Salvatore Cosenza detto Sasà, un bravissimo percussionista, poi troviamo alle chitarre John Boston, un amico inglese di Sasà, che ha appoggiato subito il progetto. Alla batteria Roberto Perrone, grande batterista di Bennato. Al basso Roberto D’Aquino bassista che ha seguito anche Giorgia e Gigi D’Alessio ed infine alla Tromba Gianfranco Campagnoli.