Andrea Misuraca: ho sempre sete di cinema

Andrea Misuraca: ho sempre sete di cinema

Dalla televisione al cinema, passando per la musica e le tante tappe della sua carriera: incontriamo oggi Andrea Misuraca.

Gestione del Negozio - Banner

Incontriamo Andrea Misuraca, attore, cantante e tanto altro, pronto a raccontarsi, a ripercorrere insieme alcune tappe della sua vita. I ricordi legati a Distretto di Polizia, fiction cruciale nel suo percorso artistico, fino a Sindromelitfiba, il gruppo di cui è da tempo frontman.

Benvenuto sul quotidiano “La Gazzetta dello Spettacolo”, Andrea Misuraca. Parliamo della passione che nutri per la musica, per i Litfiba, dal momento in cui sei attualmente in tournee. Come ha preso forma il tutto?
Se di canto si parla, posso dirti che tutto ha avuto inizio da una chiacchierata con Giulia, una cara amica, avvenuta nel lontano 2003. Ci siamo chiesti cosa volevamo fare da grandi, sfruttando al massimo le nostre capacità, così lei ha pensato al burlesque ed io a sfruttare la voce, la passione che nutro per i Litfiba, per dare così vita a Sindromelitfiba. Una realtà rock che amo molto, sempre più ricca, negli anni, di maggiori ‘accortezze’, durante ogni singolo spettacolo.

Cosa ti regala, ancora oggi, questo percorso?
Mi regala tanto, sicuramente. In Italia viviamo di somiglianze, purtroppo o per fortuna, ed è una realtà in cui se imiti qualcuno ‘forse’ funzioni, se vivi di vita propria, invece, molto spesso fatichi a realizzarti. La musica è stata il mio piano B, se così vogliamo definirla, e sono felice di portare avanti il tutto, di ricevere, alcuni anni fa, addirittura i complimenti di Piero Pelù.

Piero Pelù e Andrea Misuraca
Piero Pelù e Andrea Misuraca

Cosa ti disse Piero Pelù all’epoca?
Si è complimentato perché, a modo mio, ho provato a portare avanti questo percorso con passione, regalando maggiore attenzione alla sua musica, allargando il giro, suonando anche all’estero. Non ultimo, posso dirti che ho avuto il piacere di suonare proprio con lui. Una soddisfazione enorme, una cosa non da tutti!

Se di recitazione si parla, una tua prima, grande, passione, cosa puoi dirci?
Sono cresciuto studiando all’americana, in modo da poter essere completo, abile in tutto, senza presunzione alcuna. Oggi, purtroppo, combatto contro le raccomandazioni, contro ‘i figli di’, contro chi ha un vissuto facile, contro chi lavora in maniera indefessa, differentemente da chi ottiene meno ruoli. Trovo ingiusto tutto ciò! Nel mio piccolo, come possibile, vado avanti cercando qualcuno di realmente valido, capace di portare avanti la mia professionalità, regalandomi quella goccia di meritocrazia che spero possa ancora esistere in questo settore.

Un ricordo, un desiderio che porti con te sin da quando eri bambino…
Imitavo tutti, dai bidelli, ai compagni, ai cantanti, meritando spesso il castigo perché le imitazioni erano sempre più frequenti. Una volta finita la scuola ho cominciato a lavorare proprio in questo settore, per poi iniziare una scuola internazionale in Viale Manzoni, approdando anche alla scuola di doppiaggio di Stefano Jurgens. Ero molto bravo! Il salto di qualità mi è stato regalato dalle fiction. Tra i progetti più importanti c’è stata la fiction Mediaset, “Distretto di Polizia”, così come “Il bello delle donne” e tanto altro…

Che ricordo porti con te di quelle esperienze?
Ne conservo un ricordo molto bello, che mi capita spesso di rivivere, specie di notte, quando mi fermo a pensare. La pecca, purtroppo, è nel non avere una continuità lavorativa. Quello manca, si.

Come vivi il rapporto con il pubblico, con tutti coloro che ti riconoscono?
Ho un rapporto molto bello e forte con il pubblico. Sono ancora ricordato per Camomilla, il personaggio interpretato in “Distretto di Polizia”. Questo mi stupisce, mi inorgoglisce!

Cosa ne pensi, invece, dei social, di questo ‘nuovo’ mezzo?
I fan oggi ti cercano, ti contattano in privato, e devo dire che questo aspetto, per molti versi, è del tutto a nostro favore. Ho sempre piacere nel rispondere, nel ringraziarli, di vero cuore.

Andrea, manca qualcosa a questo tuo percorso?
Sono alla continua ricerca di una forte realizzazione personale. Ho una febbre da cinema che mai mollerò! L’intenzione è nel dimostrare sempre più quanto valgo, cosa posso dare e fare, prima di andare a vivere altrove, di aprire uno stabilimento balneare all’estero.

A breve potremo vederti nel noto real drama di Rai 3, “Un Posto al Sole”, cosa puoi anticiparci a riguardo?
Questa piccola collaborazione nasce da un incontro con Marita D’Elia, avvenuto per puro caso, per poi essere contattato, in un secondo momento, da Maurizio D’Ecclesiis. Interpreterò un toscano, un ruolo piccolo, una partecipazione molto piacevole. Non vi anticipo altro a riguardo. Vi lascio un po’ di curiosità.

Tornando alla musica, quali date puoi anticiparci?
Il 29 agosto 2025 ci sarà una nuova data a Ladispoli, e spero siate numerosi, come sempre. Il 16 ottobre 2025, invece, sarò a Capannelle, a Roma.

Potrebbe interessarti

Barbara Sirotti

Barbara Sirotti: una testimonianza in quel di Venezia

Si avvicina la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ed incontriamo Barbara Sirotti che ci parla di Aria e Libera.

Can Yaman. Foto da Instagram @canyaman

Can Yaman: sitcom in arrivo

Can Yaman e l'inedito progetto: una sitcom in 40 episodi con Giovanni Nasta (Viola come il mare) e la collaborazione con Luca Bernabei.

Il soprano Federica Vitali

Federica Vitali e la sua “voce di perla”

Intervista al soprano Federica Vitali, definita dalla critica "voce di perla", e che si racconta nel suo percorso con la Lirica.

Stagione teatrale 2025-26 del Teatro Vittorio Mezzogiorno di Cercola

Teatro Vittorio Mezzogiorno: ecco la stagione teatrale 2025/26

Cercola si prepara a una stagione da standing ovation. Torna il programma firmato "Gli Amici del Teatro" al Teatro Vittorio Mezzogiorno.

Tommy Cash. Foto di Mardo Mannimagi

Tommy Cash: torna… espresso con un nuovo singolo

Il genio di Tommy Cash torna con un nuovo singolo in italiano dopo il suo "Espresso Macchiato" dal titolo "Ok".

Maneskin. Foto di Francis Delacroix

Måneskin: aspettando la reunion

Dopo la pausa e i conti in rosso, la band dei Måneskin prepara il grande ritorno tra il 2025 e il 2026. Ecco cosa si dice in giro!

Lascia un commento