Clive Nolan. Foto di Andre Prins
Clive Nolan. Foto di Andre Prins

Clive Nolan: vita in tour (e non solo) del tastierista di Arena e Pendragon

Clive Nolan, uno dei tastieristi più blasonati della scena neoprog mondiale, racconta i suoi nuovi progetti musicali.

Clive Nolan. Foto di Andre Prins
Clive Nolan. Foto di Andre Prins

Reduce dalla dolorosa cancellazione causa Coronavirus di molti dei concerti sold out del recente Love Over Fear Tour dei Pendragon, Clive Nolan ci racconta questa sua difficile esperienza, con la voglia però di guardare avanti. Il talentuoso tastierista britannico, infatti, attualmente è impegnato nella realizzazione di The Theory of Molecular Inheritance, il prossimo album degli Arena, l’iconico gruppo di musica neoprog del quale è membro fondatore insieme al batterista Mick Pointer. Ma non basta. Appassionato di musical, Clive sta progettando di scrivere la terza parte della sua fortunata opera rock Alchemy, aspettando la pubblicazione di un libro tratto dal suo blog social scritto durante l’avventuroso tour dei Pendragon…

I Pendragon sono stati costretti a cancellare molte date sold out del loro tour a causa dell’emergenza da Coronavirus. Quali sono i tuoi migliori e peggiori ricordi dei recenti concerti del Love Over Fear Tour?

E’ stato un tour favoloso. L’audience era magnifica e l’entusiasmo notevole. Triste a dirsi, c’è stato quel costante problema legato al virus che dapprima ha messo a rischio i nostri shows e susseguentemente ci ha costretto a cancellarli. I miei ricordi più belli sono legati a quei momenti magici in cui i nostri fans cantavano insieme a noi i nostri pezzi sentendoci in quei momenti tutti così uniti.

L’album Love Over Fear è stato molto ben accolto dai fans e dalla critica. A tuo parere qual è il punto di forza di questo album?

Penso che la forza di quest’album sia lo spaziare per tutto il meglio che i Pendragon hanno fatto. Guarda al futuro ma anche al passato. Ci sono dei momenti all’interno del cd magnificamente vintage ed altri con il nuovo approccio da parte della band. Se dovessi sintetizzare il lavoro dei Pendragon di tutti questi anni in un solo album, sceglierei Love Over Fear.

Quali sono state le reazioni dell’audience ai nuovi brani di Love Over Fear quando li avete eseguiti durante le date del vostro tour?

In quegli shows li abbiamo eseguiti tutti e le reazioni del pubblico sono state meravigliose. L’album era stato pubblico appena prima della partenza del tour e sono rimasto sorpreso nel constatare quante persone sapessero già alla perfezione le nuove canzoni.

Tu sei anche uno dei membri fondatori dell’iconica band di neoprog Arena. State lavorando ad un nuovo album in questo periodo?

Si’, certo. Il nuovo album si intitolerà The Theory of Molecular Inheritance. Si tratterà di un album concept. Io ho lavorato intorno al lato del “concept” e alla composizione di alcuni testi. Adesso stiamo lavorando intorno a delle idee musicali.

Durante la loro lunga carriera gli Arena hanno affrontato più di un cambio di line up. Come sei riuscito a mantenere la band sempre in azione e sempre focalizzata sulla musica?

E’ sempre una cosa difficile affrontare un cambio di line up. E’ qualcosa che distrugge e che mette in difficoltà la stabilità di un gruppo. Senza contare che poi ti tocca passare secoli a spiegare ai fans e alle riviste le ragioni di quel cambiamento…Personalmente credo che sia derivato tutto dalla musica che facciamo, quella ha marciato in avanti senza badare ad altro!

Qual è l’album dei Pendragon e quello degli Arena che preferisci?

Per i Pendragon (senza contare la fresca pubblicazione di LOF) direi The Masquerade Overture…mentre degli Arena direi Double Vision.

Tu sei un pioniere del neoprog dal momento che hai iniziato la tua carriera negli anni ’80 ma ora il questo stile musicale si è evoluto grazie anche a tante nuove band. C’è nessuno di queste che ti piace in modo particolare?

Sarò onesto…Non sento molto del cosiddetto “neoprog”. Le mie grandi influenze sono state band come i Genesis e i Pink Floyd. Mi rendo conto che fuori ci sono davvero molto ottime band ma non saprei proprio dire quale sia la mia preferita.

Tu hai scrtto parecchi opere rock and hai dato il via alla tua Compagnia Teatrale Caamora. Quando hai scoperto la tua passione per il musical ed hai intenzione di continuare su questa strada in futuro?

La mia passione per l’opera e per i musical è iniziata da qando ero un bambino. Quelli erano i dischi che ascoltavano i miei genitori e i film che loro andavano a vedere. Questa passione è rimasta con me per tutta la mia carriera ma ho dovuto aspettare di avere l’opportunità di fare qualcosa in merito, di cominciare a scrivere io stesso delle opere. Spero di poter iniziare presto a scrivere il terzo capitolo del musical “Alchemy”, e di sicuro intendo continuare questo mio “viaggio” musicale!

Durante il tour di Love Over Fear hai tenuto un brillante tour di bordo sulla tua pagina fb. Hai mai pensato di scrivere un intero libro riguardo alle tue esperienze in tour di questi anni?

In effetti ho aggiornato e quel blog da tour facendolo diventare un libro cartaceo. Dovrebbe essere disponibile da un momento all’altro! Se alla gente piacerà, allora potrei farne di altri.

Su Susanna Marinelli

Giornalista pubblicista, ha scritto tra le altre per le riviste Cioè, Debby, Ragazza Moderna, Vip, Eva 3000, Grand Hotel, Gossip, Tutto, Nuovissimo...Ha partecipato come ospite a varie trasmissioni tv tra cui La Vita in Diretta e in radio per Radio2Rai.

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