Pos(s)sesso di Rosanna Marani

Pos(s)sesso di Rosanna Marani

Sensualità ed erotismo di classe per Rosanna Marani

Pos(s)sesso è un libro di poesie erotiche davvero unico ed originale, è uscito giovedì scorso in digitale e uscirà in cartaceo il  prossimo 23 ottobre per “L’Infernale Edizioni”. Una raccolta poetica di Rosanna Marani, conosciuta nel campo del giornalismo come una vera e propria colonna portante del settore.

Pos(s)sesso di Rosanna Marani

Con Po(s)sesso la giornalista, conduttrice e poetessa, firma un’opera straordinaria affrontando il tema dell’eros con la maestria dei massimi esponenti del genere.

E’ il quinto libro, il primo di una trilogia, di poesie erotiche, un’opera sensuale e aggressivamente dolce. La poesia è un’arma doppio taglio… esattamente come l’erotismo.

Di seguito alleghiamo due importanti prefazioni per conoscere meglio il talento dell’autrice e sottolineare la particolarità dell’opera.

Prefazione di Paola Ferrari :“I primi a colpirmi quando incontrai Rosanna furono i suoi occhi. Anzi non esattamente i suoi grandi occhi caldi come il bronzo appena fuso, ma il suo sguardo.
Guizzava come quello di un folletto, di una fata irriverente, trasudava coraggio, indipendenza e originalità. Avevo sentito già parlare di lei e non tutti la amavano. Divideva detrattori e adulatori in eguale misura. Accade sempre alle donne intelligenti di successo e con una visione aperta al futuro.

Ecco cosa aveva quello sguardo… Spaziava oltre, andava al di là delle convenzioni scontate di un mondo maschile come quello del calcio degli anni 70, che poi ancora per decenni, hanno soffocato le legittime aspirazioni professionali di noi donne. Rosanna era famosa e parecchio. Stava riuscendo ad emergere in un mondo misogino e lo faceva senza abbassare la testa, senza celare la sua sensualità, senza nascondere quello sguardo che aveva il fuoco dentro. Imporre una figura femminile emancipata in un mondo arretrato culturalmente in quel senso, è stata negli ultimi trent’anni anche la mia grande sfida.

Ma lei è stata la prima ad osare di infrangere le regole assurde di allora e a cambiarle. Quando ci incontrammo, ero giovane e scalpitavo anche io per affermarmi nel giornalismo sportivo, ma in lei non lessi nessuna gelosia, nessuna preclusione verso quella ragazza esuberante e piena di sogni che si trovava di fronte. Non c’è mai stata una “Eva contro Eva” fra di noi. C’è stata invece sempre presente, una complicità sottile e intrigante.

Ecco, in queste sue poesie, ritrovo indomito quello spirito che coniuga una sensualità mai scontata ad una energia vitale che, negli anni, non le ha mai voltato le spalle. Un dedalo di suggestioni che oltrepassa la passione sfrontata e va cercando e trovando anfratti ancora inesplorati del nostro mondo di donne. Trovo la voglia di far emergere una sensualità che chissà perché dopo una certa età, ci sembra preclusa ed invece può essere potente e sorprendente e vitale. Rosanna ha in fondo allo sguardo sempre quel senso di sfida e di voglia di esplorare l’inesplorabile che ancora mi rapisce.
Ed è bello naufragare così, nelle sue meravigliose poesie.”  

Prefazione dell‘Editore Ferdinando de Martino: “Quello con Rosanna è stato un incontro scritto nel tempo. Esattamente come accade tra il fiore e l’ape quando per la prima volta il profumo del polline inizia ad inebriare l’aria, anche io ho avuto quell’attimo di totale e completo abbandono che attira l’insetto striato al giallo polline. Tuttavia non voglio parlare di Rosanna, ma delle sue poesie, quindi cercherò di essere il più conciso possibile, descrivendo la sensazione da me provata durante la lettura di questi frammenti letterari.

Come diceva Carmelo Bene, “Il Porno è la morte dell’Eros” e credo fermamente che questa raccolta sia la dimostrazione cartacea di quanto detto dal compianto attore e autore teatrale.
Le poesie erotiche di Rosanna Marani sono un flusso, ma per spiegare meglio ciò che forse non andrebbe spiegato, voglio addentrarmi ancora di più in questa metafora. Prendiamo ad esempio il flusso che porta un tuffatore dalla base della scaletta d’acciaio, ben saldata al terreno con forti bulloni, fino all’orlo del trampolino.
Le poesie di Rosanna sono quel flusso.

La poetessa ci accompagna lungo l’ascesa della scaletta, ci spinge passo dopo passo fino al punto preciso del trampolino sul quale faremo il primo, il secondo ed infine il terzo salto preparatorio per poi abbandonarci completamente nel momento in cui i nostri piedi si staccheranno per l’ultima volta dal trampolino traballante. Il lettore si deve trovare con il fiato in gola, ma in una situazione di stallo estremamente momentaneo, sospeso tra l’assenza di gravità e caducità della condizione umana.

Il flusso dell’Eros si manifesta solamente in quell’istante che Rosanna, come una direttrice d’orchestra, prolunga e rallenta a suo piacere per insegnarci a godere della parola esattamente come si dovrebbe fare con la carne.”

Non possiamo fare a meno di citare uno tra gli aforismi preferiti della poetessa Marani, veritiero e che colpisce particolarmente: “L’amante perfetto è colui che riesce a mantenere costante l’erezione mentale.” 

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

Lascia un commento