Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti 1
Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti

Deborah Iurato: scrivo i miei pezzi… e sogno Sanremo

Talentuosa, decisa e con una voce meravigliosa, incontriamo oggi Deborah Iurato, per parlare del suo singolo “Ma cosa vuoi?” e anche del suo cambiamento.

Ed è proprio con questo brano che la giovane autrice, fa un inno alla sua svolta personale, da una prospettiva sia artistica che emotiva, ma facciamoci raccontare da lei qualcosa in più…

Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti
Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti

Benvenuta Deborah Iurato su La Gazzetta dello Spettacolo. Oggi se dovessi descriverti con tre aggettivi, quale sceglieresti?

Grazie a voi. Sicuramente direi solare, felice e contenta… proprio come il mio ultimo singolo. La mia solarità la sento vicina alle mie origini del Sud!

Ma cosa vuoi? Un titolo dal sapore aggressivo che rispecchia la tua grinta musicale. Cosa è cambiato in te negli ultimi anni?

Sono cresciuta molto artisticamente e penso anche come donna. Durante il lock-down ho cominciato a scrivere le mie canzoni ed ho avuto modo di focalizzarmi a pieno su questo nuova strada da autrice. Il singolo in se parla del conflitto tra uomo e donna, e mi piace pensare che anche davanti ai conflitti quotidiani, se c’è un vero sentimento, tutto si supera. Questo periodo mi è servito per seguire le mie emozioni durante la scrittura; non esiste un momento specifico in cui decido di scrivere le mie canzoni… tutto è frutto di insieme di emozioni date dal periodo della mia vita.

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Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti

Riassumi spesso questo tuo periodo di cambiamenti con l’espressione “Perdersi per ritrovarsi”. Sei verso i 200k followers sui social e tante ragazze ti seguono magari cercando una motivazione. Cosa consigli a chi si perde o si scoraggia nel ritrovarsi?

La vita in generale ti mette davanti a degli ostacoli, e la cosa per me importante è essere sempre se stessi, perchè è quella l’arma per essere felici! Poi se nella vita hai degli obiettivi, è giusto provare a portarli a termine e non importa quanto tempo ci si impiega: l’importante è provarci!

Andiamo un po’ off-topic e parliamo di Spettacolo. Sei più una persona da uscita e cinema o casa e serie TV?

Ma proprio da casa e serie TV. Come tutti in questo periodo ho visto “La Casa di Carta”, ma la serie che più mi ha tenuta incollata allo schermo è stata Ray Donovan… anche se il protagonista è un uomo (ndr ride), perchè mi piace come personalità.

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Deborah Iurato. Foto di Andrea Occhipinti

E un personaggio televisivo in cui tu rispecchi Deborah?

Ma Baby di Dirti Dancing… la sua solarità e la grinta nel portare avanti la propria passione mi appartiene!

Vieni dal mondo della televisione, una domanda è d’obbligo: come è cambiata la televisione negli ultimi 5 anni?

La televisione ti aiuta molto e fa anche da trampolino. Quando io ho partecipato al talent Amici, non ci sono andata “per diventare famosa”, ma mi piaceva proprio l’idea di scuola. Magari oggi tutto è cambiato e non c’è più l’attenzione su quello studio che ti aiuta a crescere.

Il mondo della musica e soprattutto i live sono un po’ fermi. Ma cosa c’è per Deborah oltre “Ma cosa vuoi” e post Covid-19?

Già questo progetto è una svolta stilistica di cui sentivo il bisogno… tutto si sta delineando come fosse un puzzle e le canzoni scritte emergeranno man mano.

Hai un cassetto con dei sogni? Quale è quello più ricorrente?

Sanremo è stato un bellissimo sogno… perchè non replicarlo?

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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