Seconda, terza e quarta giornata, domani – sabato 5, domenica 6 e lunedì 7 luglio del MedFilm Festival, il festival più longevo della Capitale, fondato e diretto da Ginella Vocca, che si tiene a Roma fino all’11 luglio presso la Casa del Cinema e il Museo MAXXI. Il festival presenta, in versione originale con sottotitoli in italiano e spesso in inglese, 83 tra lungometraggi, corti e documentari, di cui 50 anteprime nazionali provenienti da 35 Paesi del bacino del Mediterraneo e non solo.
L’Italia è per la prima volta nella storia del Medfilm il Paese Ospite d’Onore in rappresentanza della Sponda Nord del Mediterraneo, mentre la Sponda Sud viene raccontata nella vetrina Maghreb/Mashreq con una ricca selezione di film provenienti da 10 Paesi arabi, tra i quali la Siria, a cui il Festival dedica un doveroso omaggio/riflessione sulle ragioni e soprattutto sulle conseguenze di una terribile guerra.
La giornata di domani – sabato 5 luglio – presso la sala Deluxe della Casa del Cinema si apre alle ore 16:00 con il documentario turco Once upon a time, di Karim Oz. Alle ore 18:00 il secondo dei documentari in concorso, Sobre la Marxa, dello spagnolo Jordi Moratò, che sarà giudicato dalla giuria del Concorso Internazionale Documentari Open Eyes, composta dall’attrice e regista Valentina Carnelutti, dal paesologo Franco Arminio e dal regista Antonio Pettinelli. Alle ore 19:00 il regista napoletano Mario Martone (che ha da poco concluso le riprese del nuovo progetto Il giovane favoloso, film su Giacomo Leopardi con Elio Germano, Michele Riondino e Massimo Popolizio) riceverà il Premio alla Carriera del Medfilm Festival dalle mani dell’attrice Iaia Forte. Alle ore 20:00, in onore di Martone, la proiezione del film pluripremiato da lui diretto Noi credevamo, vigoroso e originale affresco dell’epopea risorgimentale, ispirato all’omonimo romanzo di Anna Banti e sceneggiato dal regista con Giancarlo De Cataldo.
Il programma di domenica 6 luglio presso la sala Deluxe della Casa del Cinema ha inizio alle ore 15:30 con il documentario egiziano in concorso Cairo Drive, di Sherief Elkatsha. Alle ore 17:30 proiezione dell’algerino Bloody Beans di Narimane Mari, film-performance sulla guerra in Algeria, il primo dei lungometraggi che partecipano al Concorso Ufficiale Premio Amore e Psiche, la cui giuria, tutta italiana, è composta, in qualità di Presidente, dalla scrittrice Dacia Maraini, dal critico cinematografico Steve Della Casa, dal giornalista Giovanni Fasanella, dall’attrice Iaia Forte e dal regista e sceneggiatore Marco Simon Puccioni. Alle ore 19:30 il tunisino Le Challat de Tunis di Kaouther Ben Hania, che sarà presente alla proiezione per rispondere alle domande del pubblico. Alle ore 21:30, l’acclamato, e purtroppo attualissimo, Omar del palestinese Hany Abu-Assad, entrato nella cinquina ai Premi Oscar 2014 come miglior film straniero.
La giornata di lunedì 7 luglio si apre sempre alla sala Deluxe della Casa del Cinema alle ore 15:30 con il documentario libanese Birds of September, di Sarah Francis. Alle ore 17:30, In the name of God, documentario iraniano in concorso di Mahdi Zamanpoor. Alle 19:30 il lungometraggio in concorso Seaburners, opera prima della regista turca Melisa Onel, misterioso noir notturno sui mercanti di uomini. Alle 21:30 il regista Edoardo Winspeare presenta il suo ultimo lungometraggio, tutto al femminile, In Grazia di Dio, che partecipa al Concorso Ufficiale. Il programma alla sala Kodak sempre della Casa del Cinema prevede, a partire dalle ore 16:00 le proiezioni dei cortometraggi della sezione Nuova Europa, con un vasto ventaglio di proposte cinematografiche. Dal serbo When I Was a Boy, I Was a Girl di Ivana all’olandese Behind the Smoke Screen di Ramy El Harayri e Niels De Groot. L’Ungheria è presente con Wall di Simon Szabó, mentre la Svizzera è presente con In August di Jenna Hasse. Quindi, Prime Time Socializer dell’austriaco Daniel Bernhardt e Ghost Train dell’irlandese Lee Cronin. Alle ore 18:00 la selezione dei cortometraggi sposta il suo focus sulla Romania, con numerose proiezioni, tra cui: Piano e Kazimir, di Dorian Boguta, Brigada Neagra di Andrei Teodorescu e Un Film fain di Andrei Dascalescu. Alle ore 20:00 la proiezione del film che ha aperto la ventesima edizione del Medfilm, Factory girl, del Maestro egiziano Mohamed Khan. Per chiudere, alle ore 22:00, nella sezione Vetrina Italia, proiezione di La mia classe, di Daniele Gaglianone, coraggioso “film nel film” interpretato da Valerio Mastandrea, nel quale la realtà prende il sopravvento sulla finzione e i dubbi di un professore in una classe di italiano per stranieri, diventano le contraddizioni di un intero sistema.
Anche quest’anno conferma la sua partecipazione l’artista Francesco Cuomo, che ha realizzato in occasione dei 20 anni del festival, cinque opere originali, preziosi e prestigiosi premi che andranno ai vincitori delle principali categorie competitive del MedFilm Festival 2014, tra i quali spicca il quadro dal titolo “MedFilm Cuore e Sudore!” che verrà attribuito al film vincitore del Concorso Ufficiale.