Massimiliano Bruno: essere padre, sensazione meravigliosa
A tu per tu con il regista e attore Massimiliano Bruno, che ci racconta del suo nuovo: “Due cuori e due capanne”.
Ritroviamo con vero piacere l’attore e regista Massimiliano Bruno che a breve presenzierà al Pop Corn Festival. Ad attenderlo, successivamente, un film di prossima uscita, “Due cuori e due capanne”, con protagonisti Edoardo Leo e Claudia Pandolfi…
Ben ritrovato su La Gazzetta dello Spettacolo, Massimiliano Bruno. Il prossimo luglio prenderai parte all’VIII Edizione del Pop Corn Festival del Corto, a Porto Santo Stefano Monte Argentario, un evento apprezzato, un Premio atteso. Quali sono le tue sensazioni a riguardo?
È sempre un piacere poter presenziare e per di più con la speranza che ci siano tanti giovani pronti a presentare dei corti che di certo saranno interessanti. La gioia più grande, per quanto mi riguarda, risiede nel veder nascere sempre più talenti, questo è ciò che mi aspetto dal Pop Corn Festival.
Un Premio, si sa, porta con sé emozione, successo, fatica. A cosa pensi in quei momenti, cosa ti ‘ravviva’ di più?
È sempre bello poter ricevere un Premio, grandi o piccoli che siano. Negli anni ho vinto un Nastro d’Argento, il Globo D’Oro e non solo. L’emozione non passa mai, è sempre alta e tanta…
Cosa ti ha regalato sino ad oggi questo percorso artistico e cosa conservi di quelli che sono stati i tuoi inizi, i primi passi mossi nello spettacolo?
Questo lavoro mi ha regalato emozioni importanti, così come grandi soddisfazioni, benché di ancora più grandi e belle ne abbia avute nella vita privata, in particolar modo. Parlo di mio figlio e della mia compagna, in primis. Di applausi ne ho avuti tanti, di incontri anche, così come la sensazione di libertà, la creatività che mi accompagna. Gli inizi, però, sono stati la parte più bella del mio lavoro, i primi progetti, le fiction, fino a diventare regista, l’ultima parte della mia carriera, a quarant’anni…
“Due cuori e due capanne” è il titolo del tuo ultimo progetto, tra l’altro di prossima uscita, che ha per protagonisti Claudia Pandolfi ed Edoardo Leo. Cosa anticiparci a riguardo e a cosa devi la scelta di questi due attori, nonché colleghi?
Con Edoardo Leo, artisticamente parlando, siamo cresciuti insieme, frequentando lo stesso locale, nel vicolo del Fico, a Roma. Un percorso vissuto in parallelo, senza botte di fortuna, alimentato con il solo sudore del nostro cammino. Claudia Pandolfi, invece, ho avuto modo di incontrarla in età più adulta, in un suo vero e proprio stato di grazia, durante il film “I peggiori giorni”. Trovo sia bravissima, specie in questo ultimo periodo. La stimo, le voglio bene, e voglio augurarle il meglio per la sua vita e carriera. Uno scontro tra due mentalità, ne “Due cuori e due capanne”, in cui Edoardo e Claudia vengono fuori benissimo, come sempre. Cosa succede se una femminista rimane incinta di un maschilista?!….
Massimiliano, ti andrebbe di parlarci della tua scuola di recitazione?
Volentieri! Si, ho una scuola di recitazione, sceneggiatura e regia, chiamata Laboratorio di Arti Sceniche, con 350 studenti che gravitano nelle varie classi. Con loro ho già realizzato dei progetti al Parioli e “Lo stato delle cose” è tra questi e spero di poter realizzare ben presto molto altro. I giovani meritano attenzione, maggiore spazio…
Da qualche tempo sei papà, una sensazione vera e forte come poche. Come vivi questo nuovo ruolo, cosa sta accadendo nel tuo animo?
Essere padre è meraviglioso! Se lo avessi saputo prima forse Adriano sarebbe con me e Sara già da un po’. Una ciliegina su una torta che già mi piaceva, un sentimento puro e forte, una sensazione da… altro che cinema!
Cos’altro bolle in pentola per il futuro?
In autunno ci sarà l’uscita di “Due cuori e due capanne” e in più uno spettacolo teatrale, al Parioli, un mio esperimento con ben tredici attori ed una guest per ogni episodio. Gli episodi saranno quattro, per questa serie teatrale, la prima a novembre, poi gennaio, fino a marzo. Al mio fianco, per la scrittura, Sara Baccarini, Emilia Bruno, Daniele Locci e Filippo Gentile. La regia della prima puntata sarà mia, le altre puntate saranno, invece, dirette da Maurizio Lops, Filippo Gentile e Sara Baccarini. La speranza è nel poter portare sempre più i giovani a teatro.