Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa
Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa.

Giovanna Rei: “Bella? Ma soprattutto brava”

Abbiamo incontrato per voi l’attrice Giovanna Rei, nota per i tantissimi ruoli in fiction come La piovra, Il bello delle donne, Elisa di Rivombrosa o programmi TV di successo come Camera Cafè.

Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa
Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa.

Bella, simpatica, solare e con tanta voglia di fare bene in ogni ruolo che interpreta. In scena insieme a Maurizio Casagrande con lo spettacolo “Mostri a parte“, ci ha raccontato tra un sorriso ed una battuta, quello che è per lei, la vita da attrice.

Benvenuta Giovanna Rei su La Gazzetta dello Spettacolo. In tanti ci provano, in pochi ce la fanno. Come e quando è nata in te la passione per la recitazione?

E’ nata quando ero una bambina, perchè adoravo guardare i vecchi film. Parlo di quelli in bianco e nero, quelli di De Sica, e soprattutto quelli d’autore. Avevo già un gusto d’autore perchè riuscivo a lasciarmi affascinare quando erano fatti bene. Li preferivo ai cartoni animati e per questo motivo, a casa mi mettevano un limite: Massimo un film al giorno! (ride)

Poi ad un certo punto, con la convinzione di fare l’architetto, ho iniziato quasi per gioco con i laboratori teatrali e sono capitata in ottime mani (i miei primi passi li ho fatti con Renato Carpentieri) e da li… è iniziata la mia carriera.

Ovviamente il desiderio di fare l’attrice è importante, ma a seconda di quello che ti capita nella vita, serve anche un po’ di fortuna… diciamo che mi reputo fortunata e decisa grazie ai miei gusti e al mio guardare lontano, penso mi sia andata bene!

Tanto lavoro prima di ottenere dei risultati, ma poi televisione, cinema e teatro. Dove sei più a tuo agio?

Questo lavoro è faticoso, non è semplice come sembra, ma è la vita che è cosi. Noi attori viviamo di adrenaline continue e attualmente nello spettacolo “Mostri a parte” con Maurizio Casagrande, ho trovato una bella persona che crea armonia. Questo è importante perchè a che piacciono le cose naturali (non sono una fanatica della perfezione), e tipo in questo caso, l’improvvisazione è un rischio, ma con Maurizio funziona bene.

Giovanna Rei in scena con Maurizio Casagrande
Giovanna Rei in scena con Maurizio Casagrande

Scegliere dove sono a mio agio è difficile perchè di ogni ambiente apprezzi dei lati. Per esempio del teatro adoro l’idea che tutte le sere hai una platea davanti, una sorta di arena che è pronta a vederti in scena, ed è una sensazione bellissima. Nello spettacolo in questione, sono una sorta di antagonista, e il pubblico alla fine mi odia (ride) perchè spesso non scinde il personaggio e la persona.

Una cosa che non mi piace del teatro è il fatto che si fa tardi tutte le sere e si viaggia tanto. Sono più mattutina, preferisco magari il cinema, dove c’è una convocazione alle 6 del mattino e alle 8 di sera spesso finisci.
La TV è un altro mondo, con Camera Cafè ho vissuto l’esperienza di essere “più chiusa” in un ruolo. Allo stesso tempo sentivo però una crescita costante, data dal confronto quotidiano con gli autori in una sit con un metrica precisa. Questo è anche il motivo per cui l’ho voluta fare fino in fondom anche se mi ha tolto un po’ dalle altre cose, essendo quello un momento importante per la mia carriera a seguito di Elisa di Rivombrosa.

Sei un’attrice napoletana d’origine. Cosa significa per te essere napoletana e quanto sei legata alla tua terra?

Tantissimo. Se dovessi scegliere di rinascere, lo rifarei sempre da napoletana, questo perchè è una città con mille sfaccettature (in pregi e difetti) tra tradizioni antiche e cose bellissime da tramandare da madre e figlia. Questa è stata la mia salvezza… se non fossi nata napoletana con le difficoltà che ho incontrato nella mia carriera, forse non ne sarei uscita! La mia ironia penso sia proprio un punto di forza.

Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa
Giovanna Rei. Foto da Ufficio Stampa

Il più bel complimento, artistico o professionale, mai ricevuto?

E’ quello più ricorrente: sei brava ma non me lo aspettavo (ride).

E come la prendi?

Lo accetto ridendo, ma attenzione… sono anche molto brava a mandare a quel paese chi lo merita (ride).

Come vedi Giovanna Rei, diciamo, tra cinque anni?

Giovanna tra 5 anni la vedo come mamma. Professionalmente ci sono tante cose che vorrei fare, ma questo è il mio desiderio. Progetti cinematografici in corso ma… magari ne riparliamo!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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