Liberi di scegliere andrà in onda su Rai 1 martedì 22 gennaio. Ispirato a una storia vera e diretto da Giacomo Campiotti, il film vede tra i protagonisti gli attori: Alessandro Preziosi, Nicole Grimaudo e Carmine Buschini. Il film racconta la storia di Roberto Di Bella, giudice del Tribunale dei minori di Reggio Calabria che ha un sogno: strappare i ragazzi alla ‘ndrangheta e concedergli così un futuro diverso.
“La ‘ndrangheta non si sceglie, si eredita”, le famiglie si assicurano il potere, costringendo i figli a fare il mestiere dei padri. Ruolo estremamente importante è quello di Nicole Grimaudo che interpreta Enza, moglie di un latitante e madre di tre figli, uno dei quali in carcere.
Nicole Grimaudo, “liberi di scegliere” è un film su un tema importante. Ci parli del tuo personaggio?
“La sceneggiatura mi ha colpita sin da subito. Finalmente viene raccontata la ‘ndrangheta da una prospettiva diversa, dal punto di vista della famiglia. Ricominciare dalle nuove generazioni è forse, l’unico modo per estirpare realmente questi mali che affliggono sia la Calabria che la Sicilia. Penso si possa ricominciare solo da qui, dai ragazzi. Io interpreto Enza, una donna coraggiosa, un personaggio che mi ha fatto una tenerezza unica ma allo stesso tempo rabbia. Enza è una donna rassegnata, intrappolata in una prigione, succube della sua vita. Non ha la forza di ribellarsi e pensare che può vivere una vita diversa. Spesso infatti dice ai figli “fuori da qui non saremo nulla”, questa è la sua convinzione. E’ un personaggio molto intenso perché alla fine, con dei piccolissimi gesti che fa verso i figli, decide di salutarli e ‘’salvarli’’. L’amore materno sa essere molto altruista…
Invece Nicole Grimaudo che tipo di mamma è?
Sono una mamma molto lontana da quello che è Enza. Da mamma, mi rendo conto che per il bene di un figlio saremmo disposte a fare qualsiasi cosa. La felicità di un figlio ti fa superare qualsiasi tipo di dubbio ed è veramente quel tipo di amore che ti viene dato senza chiedere nulla in cambio.
Come riesci a conciliare la vita professionale con quella di tutti i giorni?
Ho un figlio molto piccolo. A marzo compirà 5 anni. Riesco a conciliare la vita professionale con quella privata facendo i salti mortali, carpiati, le capriole, delle cose tipo da wonder woman ( ndr. Ride). Ogni film, ogni lavoro è sempre un’organizzazione continua. Sono fortunata, ho una madre che mi aiuta molto, un compagno fantastico. Insomma, siamo una grande squadra. Duante i primi anni dalla nascita di mio figlio, ho rifiutato molti lavori perché ho creduto più importante stare con lui. Adesso è più grande, gli ho dato quella sicurezza, dicendogli: “Mamma torna, mamma c’è”
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Stiamo finendo di girare “Ognuno è perfetto” una serie per Rai 1 dove sarò sempre diretta da Giacomo Campiotti.