Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

Angelica Cacciapaglia: tra cinema e web, mi dedico alla scrittura

Incontriamo oggi Angelica Cacciapaglia, attrice poliedrica che si è fatta conoscere nel mondo del cinema e del teatro, e che non ha voluto mancasse nulla alla sua esperienza lavorativa, mettendosi in gioco anche nel mondo del web.

Ad oggi, impegnata su più set cinematografici, si racconta in quello che sono i suoi ricordi sul set e fuori dal set, e ci da anche qualche anticipazione sul suo futuro.

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

Benvenuta Angelica Cacciapaglia su La Gazzetta dello Spettacolo. Facciamo un viaggio insieme nella tua carriera e partiamo dal cinema. Il tuo debutto in “Perduto Amor”, con un regista sui generis come Franco Battiato. Cosa ricordi a livello emozionale degli esordi cinematografici?

Grazie a voi. Ricordo molta emozione sotto tutti i punti di vista. In quel film avevo un piccolo ruolo ma ho lavorato accanto a Gabriele Ferzetti… ed avere come debutto una scena insieme a lui è stato d’impatto. Poi ricordo che sul set arrivò Francesco De Gregori, e puoi immaginare l’emozione a livello artistico e personale. Erano tutti dei miti per me che sono cresciuta con la loro musica. Oltre agli artisti con cui ho condiviso il set, abbiamo girato a Catania ed essendo io mezza siciliana, girando alle pendici dell’Etna… è stato tutto molto forte. Ricordo che l’Etna eruttava in quei giorni ed eravamo ricoperti di sabbia nera.

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

Ad oggi sei sul set di “Un marziano di nome Ennio”, dove interpreti la grande diva del cinema americano Linda Darnell, accanto a nomi come Dapporto e Placido. Come vivi il cinema in questo periodo così particolare da attrice e anche da spettatrice?

Si, interpreto questa attrice che non conoscevo quando mi è stato proposto il ruolo. Poi mi sono documentata sulla sua breve storia (tragica purtroppo) ed ho scoperto che era un’attrice di una bravura, bellezza ed intensità pazzesca. Sono stata felice di questa opportunità.
Su questi set con grandi nomi ti rendi conto che più sono grandi e più sono umili. All’inizio il pensiero è: sarò all’altezza o meno di stare accanto a loro? Ma poi scopri che riescono a metterti a tuo agio con tanta generosità…

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

Ti mancano i set e lo spettacolo dal vivo? Anche tu sei nel mood delle serie TV dal divano?

Sto facendo le scorpacciate di film e serie, approfittando di questo momento così triste… però lo sto vivendo come un periodo sospeso, dovuto a tutte le mancate conferme che ci sono nelle date, nelle riaperture… penso che ci sarà un intasamento di date tra teatro e cinema non appena ci sarà il ritorno.
Da un lato ci sono tanti contenuti che debuttano sulle nuove piattaforme, dall’altro c’è una ripresa del lavoro con la carenza di quello che è lo spettacolo dal vivo.

Figlia d’arte, di Roberto Cacciapaglia, sicuramente tra i compositori italiani più noti a livello internazionale. Da li la tua formazione teatrale e amore per il palcoscenico, dimostrano che per fare strada ci vuole soprattutto la gavetta. Come vedi il mondo dello spettacolo di oggi legato alla velocità del web?

Oggi vedo lo spettacolo un po’ da spettatrice stupita. Ovviamente ci sono percorsi diversi: c’è chi arriva più veloce e poi chi sparisce. I social hanno creato una terra di mezzo tra influencer e miste attrici… penso però che il tempo darà le risposte. C’è chi è più superficiale che sparirà… o forse no. E’ un’epoca strana e senza regole. Basta un post principale che non si sa perché funziona e si diventa protagonista di un film, pur senza avere un minimo di passione per questo lavoro… è tutto molto aleatorio.

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

E parlando di popolarità, oggi il web è invece un mezzo rapido per raggiungere il successo. Tu come protagonista de “Gli estremi rimedi” vivi anche questo mondo. Da attrice qual è il tuo punto di vista in merito?

Estremi Rimedi ha comunque dietro Francesco Mazza, che arriva da uno studio di anni e gavetta. Ha iniziato a Striscia la Notizia come autore, ha studiato a New York. Nonostante lo vediamo “frivolo” sul web, arriva da un background molto attento e me ne accorgo nel modo in cui lavora con gli attori… E’ stata una grande opportunità perché mi ha fatto conoscere e mi fa conoscere, anche se è difficile poter continuare a lavorare senza un minimo di notorietà. Quindi l’ho vista come opportunità per farsi conoscere: una medaglia che ha due facce.

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

La vivi più come web a servizio dell’arte o viceversa?

E’ una bella domanda e penso che ci sia un incontro: il web può aiutare l’arte o anche distruggerla. Di base penso che bisogni valutare se l’arte c’è.

Abbiamo parlato di cinema, di teatro e di web. Non può mancare la musica. Sei la protagonista del video del brano “Dedicato a te” de Le Vibrazioni (oltre che nei due omaggi di Elio e le Storie Tese e Frankie Hi-Nrg). Che rapporto hai con la musica?

La musica mi accompagna da tutta la vita. Mi svegliavo la mattina e mio padre stava componendo… quindi la vivo nei momenti in cui ho bisogno di caricarmi come nei momenti in cui sono più nostalgica. E’ molto presente nella mia vita… Ho suonato anche il pianoforte ma avendo un padre così ho cambiato strada…

Ti vedremo in un ruolo da musicista quindi?

Nel segreto di Hanna sono una pianista. Abbiamo svelato qualcosa (ndr sorride)…

Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro
Angelica Cacciapaglia. Foto di Beniamino Finocchiaro

Chiudendo gli occhi, apriamo il tuo cassetto dei sogni e proiettiamoci nel futuro: dove vedi Angelica tra 10 anni?

A fare questo lavoro in maniera sempre più realizzata… con progetti sempre più vicini a me ed a lavorare con addetti ai lavori che stimo e con i quali mi sento in sintonia.

Ti vedremo alla scrittura?

Proprio di recente ho scritto un piccolo corto… ma è un esperimento! Ho sempre usato la scrittura per me stessa, ma casualmente qualche mese fa, parlando con un produttore mi ha chiesto se scrivevo ed ho detto che avevo dei racconti… Speriamo di girarlo entro l’estate!

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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