L’incantesimo infranto - Nello Di Micco

L’incantesimo infranto – un viaggio nelle truffe romantiche, di Nello Di Micco

Il dottor Nello Di Micco, psicologo, si occupa di violenza di genere aiutando le donne vittime di una situazione di disagio emotivo o esistenziale legato a momenti critici della vita.

L’incantesimo infranto - Nello Di Micco

Ospite in diverse trasmissioni televisive, radiofoniche e curatore di rubriche di psicologia su magazine nazionali, è anche autore del libro Il tormento delle donne per le insidie dell’uomo violento. Oggi torna sul mercato editoriale con il saggio L’incantesimo infranto – un viaggio nelle truffe romantiche, SwanBook Edizioni.

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo al dottor Nello Di Micco, cosa sono le truffe romantiche?

Con il termine truffa romantica intendiamo un fenomeno criminale che avviene principalmente nel web, in particolare sui social network. Un criminale attraverso la falsificazione di un profilo, o meglio, la falsificazione di un’identità, adesca vittime – principalmente donne – per estorcere loro del denaro mettendo in scena una finta relazione sentimentale.

Perché scrivere di questo tema? Forse perché se ne sa poco ed è ancora meno regolamentato a livello legale?

Ho deciso di scrivere di questo argomento perché è un fenomeno poco conosciuto in Italia, ma migliaia sono le donne che ogni giorno cadono vittime di truffe romantiche; si tratta di un fenomeno nuovo che colpisce principalmente donne sole e che dal punto di vista legislativo è poco regolamentato, rendendo quindi difficile risalire oggettivamente agli autori del reato.  Ho deciso di parlarne proprio per aiutare le donne a comprendere quali siano le dinamiche che ci stanno dietro e, in particolare, quali siano le tecniche manipolative che questi criminali utilizzano per strumentalizzare la donna che cade nella rete della truffa sentimentale.

C’è un profilo tipo della vittima e del carnefice?

Per quanto riguarda le vittime, spesso sono donne che vivono principalmente una condizione di fragilità emotiva, sono donne sole, donne separate che cercano l’amore: alzi la mano colei a cui non piace essere riconosciuta e valorizzata. Si tratta di donne che, manipolate attraverso un complimento o un comportamento seduttivo, vengono adescate. Per quanto riguarda il carnefice, è difficile ricostruirne l’identità perché non è una sola persona artefice di tutto quanto, spesso sono gruppi criminali.

È un fenomeno drammaticamente in aumento dallo scoppiare della pandemia?

Purtroppo devo dire di sì, perché il social network, la rete, diventano l’unico strumento di comunicazione, di interazione sociale in questo periodo in cui siamo a lungo dentro le mura domestiche. Se utilizzati per svago,

è maggiore la probabilità di inciampare nel fenomeno delle truffe romantiche. Purtroppo i dati sono in aumento, anche se rimangono sempre al di sotto della realtà perché le vittime spesso provano vergogna.

Come agisce il truffatore per adescare le sue vittime?

C’è più o meno uno schema comportamentale prestabilito: la persona, o meglio, i criminali inviano la richiesta di amicizia alla vittima proponendosi con un profilo interessante e una professione di rilievo, come quella di colonnello o funzionario di un’ambasciata.

Si parte con l’invio di messaggi volti a sedurre tramite complimenti, si conquista la fiducia della vittima e, dopo, si passa alla telefonata o alla video chiamata. Si fa anche qualche regalo, dopodiché quando si è manipolata e conquistata la fiducia della vittima si inventa una storia particolarmente dolorosa affinché la malcapitata si possa commuovere e, a quel punto, le si chiedono i soldi e, se la vittima non cede, si passa ai ricatti.

Quali sono le conseguenze emotive e psicologiche riportate dalle vittime?

Oltre alla delusione e alla rabbia che sono sentimenti normali per una persona ingannata, le conseguenze più devastanti sono quelle psicologiche perché la vittima spesso presenta difficoltà importanti quali, ad esempio, angoscia, depressione e senso di colpa, mancanza di fiducia negli uomini e, non certo da ultimo, prova vergogna.

Si tratta di donne che, oltre a essere state truffate e usate, vengono colpite e attaccate nella loro dignità, nei sentimenti, donne speranzose e desiderose di credere nell’amore e, alla fine, vittime dell’amore stesso.

Infine, ci può dare qualche consiglio per meglio difendersi?

Il consiglio che mi sento di dare è quello di studiare attentamente i profili delle richieste di amicizia che si ricevono. La cosa importante quando scambiate dei messaggi privati è quella di farsi inviare dei vocali, fare delle domande specifiche di circostanza, oppure accertarsi che la persona sia vera. Se, per esempio, si sente un accento italiano un po’ particolare, potrebbe essere un campanello d’allarme perché potrebbe trattarsi di una persona straniera o di un italiano sgrammaticato spesso tradotto con traduttori online.

Bisogna, in sintesi, studiare attentamente il profilo e fare delle domande pratiche, concrete e circostanziali.

Su Francesca Ghezzani

Giornalista, addetto stampa, autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici. In passato ha collaborato con istituti in qualità di docente di comunicazione ed eventi.

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