Lacrime napulitane, di Gaetano Amato

Lacrime napulitane, di Gaetano Amato

Gaetano Amato è un bravissimo attore e scrittore, conosciuto dal grande pubblico anche come Sergio Amato della famosa fiction La Squadra in onda su Rai 3 negli anni 2000.

Lacrime napulitane, di Gaetano Amato

Oltre ad essere per l’appunto un bravissimo attore è altre sì un affermato scrittore, nonostante lui non si definisca tale come dichiarò tempo fa in una nostra intervista: “Io da sempre scrivo, ma non mi ritengo uno scrittore, io mi ritengo un cialtrone, uno che fa quello che la testa gli dice in quel momento, faccio tante sciocchezze, sono abituato a prendermi in giro da solo, perché credo che chi non ride di se stesso deve fare pace con la vita…

Mi piace scrivere anche e soprattutto per me stesso, lo dico molto sinceramente, spesso mi vengono certe cose in testa e le metto su carta, una volta mi divertivo a scrivere a penna, cioè ogni libro era all’interno di un quadernone, poi con l’età (risata) faccio meno fatica a scrivere con il computer, però era bello… io ho ancora i due quadernoni conservati dei primi due libri, prima scrivevo a penna e poi lo riportavo su PC… Io dico che non sono uno scrittore perché non sono capace di mettermi davanti ad un computer e dire adesso devo scrivere, io quando scrivo è perché qualcosa mi ha detto “Comincia”…

I miei libri o meglio “raccoglitori di panzane”che chiamiamo libri, cominciano con il finale, ovvero, quando ho un finale. 

Gaetano Amato dice di scrivere dei gialli, “che poi non sono gialli, sono gialli comici, un po’ particolari” e così dopo il successo del libro Il mistero della I Lunga e de Il Testimone. La prima (vera) indagine di Gennaro Di Palma ecco Lacrime napulitane. Di Palma Investigazioni (Editore Cento Autori) di cui riportiamo un sunto per solleticare la curiosità:

A Nola, una cittadina alle porte di Napoli, si sta verificando quello che a tutti gli effetti sembra un miracolo: una statuina della Madonna ha cominciato a lacrimare sangue. Quest’ultima appartiene ai Lapadula, una famiglia povera, e il parroco della zona e monsignor Cardano, prima che la notizia si diffonda e generi un passaparola che porterebbe nella piccola cittadina migliaia e migliaia di fedeli, ingaggiano l’investigatore Gennaro Di Palma, per escludere che dietro il fenomeno ci sia una semplice truffa.

Dei Lapadula, infatti, fanno parte anche due figli universitari, che studiano rispettivamente elettronica e chimica. Il sospetto è che i due abbiano architettato il tutto per risollevare le loro sorti economiche. Quando però la statuina lacrima nelle mani di Filomeno, il più piccolo dei figli, Gennaro comincia davvero a credere nel miracolo. Ma sarà così? Intanto, l’investigatore è distratto da Angela, una giovane e bella vicina di casa che sembra essersi innamorato proprio di lui.

Su Silvana De Dominicis

Vice direttore di La Gazzetta dello Spettacolo, amante degli animali, la natura e la cucina veg. Umiltà e sensibilità sono nel contempo i miei pregi e difetti.

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