Via Castellana Bandiera

Venezia, applausi per il film Via Castellana Bandiera

Lunghi applausi in conferenza stampa per il cast di “Via Castellana Bandiera” di Emma Dante, primo film italiano in Concorso alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia, applaudito anche durante la proiezione stampa. Presenti la regista, l’applauditissima Elena Cotta una delle protagoniste, insieme a Dante e Alba Rohrwacher. Dante, regista teatrale al suo debutto cinematografico, ha ambientato la storia di un duello automobilistico tra donne nella sua città di Palermo.

Una scena di Via Castellana Bandiera.
Una scena di Via Castellana Bandiera.

Nessuna delle due intende dare strada all’altra. Samira, la piu anziana, interpretata da una straordinaria Elena Cotta, e di origine albanese, viene da Piana degli Albanesi, mentre Rosa e Clara sono una coppia che entra in crisi. “Queste due donne, Samira e Rosa – ha sottolineato Dante – si impuntano, sono tenaci ma poi si sciolgono questo stare una davanti all’altra e un modo per riconoscersi e vedono il mostro che c’è dentro.

Queste due donne sono mostruose alla fine del film. E questa loro mostruosità mi piace perché è anche la verità e il loro carattere si modifica durante la storia. Spesso quando guardiamo l’altro vediamo affiorare il mostro che magari e dentro di noi”. Per “Via Castellana Bandiera” la regista siciliana si è avvalsa in parte della sua compagnia teatrale. “Questo film – ha aggiunto – è stato girato seguendo metodo che uso nel teatro, provato nel mio spazio teatrale con Alba ed Elena. Poi ho trovato dei bravissimi collaboratori, tutto questo ha funzionato perfettamente”.

Elena Cotta non pronuncia una parola in tutto il film, ma la sua recitazione e la sua espressività facciale oltrepassano il suono. “Uno dei miei piu grandi desideri- ha spiegato l’attrice – come credo quello di tutti i miei colleghi, e di riuscire ad esprimere una frase completa solo con la mimica e l’intensità. Il mio personaggio non dice una battuta ed è un invito a nozze per un attore. E’ stata una sfida bella e forte, ho lavorato bene in un clima straordinario. Sono stata molto felice”. Per Alba Rohrwacher, che nel film interpreta Clara, Emma Dante e “la regista del mio cuore, mi ha insegnato quasi tutto dal teatro al cinema il metodo Emma Dante funziona bene. “Via Castellana Bandiera” è la metafora dello stallo in cui ci troviamo. Uno spazio dove ci sarebbe spazio per tutti anche per una coppia omosessuale come Rosa e Clara, le due protagoniste del film, ha sottolineato la regista, dicendosi stanca della necessità di rappresentare l’amore tra due persone dello stesso sesso come “un amore diverso, l’amore e amore”.

“La strada di via Castellana Bandiera è quella a della fine non quella dell’inizio – ha detto – quindi lo spazio è grande e ci sarebbe per tutti, anche per gli omosessuali, per una coppia che vuole avere i diritti come gli altri. Vorrei che questa storia diventasse una storia naturale senza dover trovare il modo per raccontarla, due persone che si amano non hanno bisogno di raccontare, perche deve esserci la necessita di raccontare una storia diversa? Del resto anche la donna anziana ha un’ altra mentalita cosi come il ragazzino, nessuno dei due giudica la relazione tra Rosa e Clara”. (Giuseppe Guido)

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Redazione Giornalistica

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