La stagione finale di «Vita da Carlo» conclude un ciclo. Una trama emozionante e l’impegno per i giovani registi.
Carlo Verdone, l’eterno «ragazzo» della commedia romana, ha concluso un capitolo significativo della sua carriera con l’arrivo della stagione finale della serie «Vita da Carlo». L’evento che ha segnato l’inizio di questo addio è stato il red carpet alla Festa del Cinema di Roma, dove il cast ha sfilato sulle note iconiche di «Acqua e sapone», in una performance speciale del coro gospel “The Blue Gospel Singers”. Un momento che ha unito nostalgia e futuro, proprio come l’ultima stagione della serie.
Disponibile in esclusiva su Paramount+ dal 28 novembre, «Vita da Carlo – Stagione finale» non è solo l’epilogo di quattro stagioni di successo, ma un vero e proprio passaggio di testimone, un atto d’amore verso il cinema italiano e le nuove generazioni di registi.
La Trama: Dal Ritiro a Nizza all’Insegnamento al Centro Sperimentale
La quarta e ultima stagione riprende da un momento di profonda riflessione per il protagonista. Dopo la clamorosa gaffe al Festival di Sanremo, diventata virale e oggetto di cancel culture, Carlo Verdone si autoesilia a Nizza. Questo periodo di allontanamento dai riflettori, tuttavia, viene interrotto da una chiamata inaspettata: l’invito a insegnare regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, un luogo a lui caro, diretto in passato anche dal padre Mario Verdone.
Il ritorno a Roma segna l’inizio di una nuova sfida. Carlo si trova a guidare sei giovani allievi registi, confrontandosi con il gap generazionale, il linguaggio del politicamente corretto e le nuove sensibilità culturali. La trama miscela in modo efficace l’ironia tipica di Verdone con una profonda introspezione.
L’Omaggio ai Giovani e il Senso di Eredità Artistica
Il tema centrale di questa stagione è l’importanza di dare spazio alle nuove generazioni. Come ha dichiarato lo stesso Carlo Verdone alla Festa del Cinema di Roma: «Questa serie la dedico a mio padre e ai tantissimi giovani che meritano fiducia». Il regista romano si cala nel ruolo di mentore, scegliendo di restare dietro le quinte per far crescere il futuro del cinema.
In una delle sequenze finali, come raccontato da Verdone stesso, «Io che mi volto e vedo i miei studenti… felici, contenti, apprezzati, ecco: e quella è un’immagine importante che per me ha un significato, sono io che esco di scena, lascio gli applausi a loro». Un potente messaggio di chiusura che sottolinea la volontà di investire sui talenti emergenti, mettendo in discussione l’eccessivo ricorso a grandi nomi a scapito di storie credibili e potenti.
Un Cast Corale tra Ritorni e Guest Star Sorpresa
Il successo di «Vita da Carlo» è dovuto anche a un cast corale affiatato e alle numerose, divertenti, guest star. Accanto ai personaggi principali – l’ex moglie Sandra interpretata da Monica Guerritore, i figli Antonio Bannò e Caterina De Angelis, e l’amico-nemico Sergio Rubini (nel ruolo di un docente che cerca vendetta per un monologo tagliato in Al lupo al lupo!) – la stagione finale vede la partecipazione di volti noti e inattesi.
Tra le guest star che hanno suscitato più curiosità spiccano:
- Francesca Fagnani
- Renzo Rosso
- Giovanni Veronesi
- Vera Gemma
- Il compianto Alvaro Vitali, al quale Verdone ha dedicato un personaggio «poetico» in un’apparizione speciale, definendola «un gesto d’affetto verso un artista che meritava di essere ricordato».
Il cast si arricchisce anche di Maccio Capatonda, Maria Paiato, Claudia Potenza, Filippo Contri e moltissimi altri, inclusi gli allievi del Centro Sperimentale, tra cui Alex Badiglio e Giada Benedetti.
La serie, prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis, è stata creata da Verdone, Nicola Guaglianone e Menotti, con la sceneggiatura scritta da Verdone, Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni e la regia alternata con Valerio Vestoso, lodato dallo stesso Verdone per l’«incredibile lavoro» svolto.
L’attesa per l’atto conclusivo è altissima. L’appuntamento per scoprire l’ultima, esilarante e commovente, «Vita da Carlo» è fissato in streaming su Paramount+ a partire dal 28 novembre, un evento da non perdere per tutti gli amanti del grande cinema e della commedia d’autore.
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz


