Paola Saulino: Ho fatto la storia dei social!
Paola Saulino, oggi imprenditrice sportiva, rompe il silenzio e si racconta: dalle critiche al riconoscimento, ecco la sua verità.
Oggi vi raccontiamo una storia di quelle che fanno riflettere, la storia di un personaggio che ha fatto discutere, ma che forse, col senno di poi, ha visto più lontano di tanti altri. Stiamo parlando di Paola Saulino, un nome che nel 2016 ha fatto il suo ingresso nel mondo dei social media con un’idea a dir poco “esplosiva”. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa bolle in pentola.
Il ritorno di Paola Saulino: una “pioniera” dimenticata?
Dopo un periodo di silenzio, Paola Saulino è pronta a tornare sulla scena mediatica. Un ritorno che sa di rivincita, di una persona che ha sempre creduto nelle proprie idee, anche quando il mondo sembrava remarle contro. Ma chi è Paola Saulino e perché il suo ritorno fa così tanto rumore?
Gli inizi sul web e il “Pompatour”
Tutto inizia nel lontano 2016. In un panorama social ancora in evoluzione, Paola Saulino emerge come un personaggio fuori dagli schemi. Senza l’appoggio dei reality show, anzi, spesso criticata dalla televisione tradizionale, Paola ha sempre puntato sull’originalità e sulla capacità di creare contenuti che facessero parlare di sé. E ci è riuscita alla grande!
Il suo nome è indissolubilmente legato al Pompatour, un’iniziativa che all’epoca fece scalpore e le diede una visibilità internazionale. Certo, le critiche non mancarono, ma oggi, a distanza di anni, quell’idea viene vista da molti come un modello di successo strategico, una dimostrazione di come si possa utilizzare il web per farsi conoscere. Pensate un po’, all’epoca veniva attaccata persino dal programma “Le Iene”! L’accusa? Semplice: usare il web per farsi pubblicità. Ironico, no? Oggi, chi non lo fa?
Dalle critiche all’elogio: il web è cambiato, ma Paola Saulino c’era prima
Se all’epoca Paola Saulino veniva additata e criticata, oggi la musica sembra essere cambiata. Chi usa i social per promuoversi non solo viene riconosciuto, ma spesso anche applaudito. Ed è proprio su questo punto che Paola torna a farsi sentire.
“Mi fa molto piacere essere stata un’apripista, per molte donne – afferma Paola Saulino – che dopo di me hanno avuto il coraggio di esporsi liberamente, e anche di usare il corpo e la sessualità attraverso i social, Onlyfans e la provocazione.”
Parole forti, che sottolineano come Paola si senta una vera e propria antesignana di un modo di comunicare che oggi è diventato la norma. Ma non è tutto oro quel che luccica.
Il peso di essere arrivata troppo presto
C’è un aspetto che ancora oggi pesa su Paola Saulino, ed è proprio quello di aver anticipato i tempi.
«L’unica cosa che mi dà fastidio, e che per me è un peso, è proprio il fatto di essere arrivata, molto spesso, circa 10 anni prima sulle cose, aver anticipato i trend non mi ha permesso di essere compresa. Questo spirito di innovazione è tanto la mia forza quanto la mia debolezza, perché essere replicata nelle idee e nell’utilizzo dei social, dopo circa 10 anni con nuovi strumenti e consapevolezze da parte del pubblico, rende molto più comprensibili alcuni nuovi personaggi che non pagano lo scotto della shitstorm che mi sono presa io».
Una riflessione amara, ma che fa capire quanto spesso l’innovazione venga fraintesa e quanto sia difficile essere i primi a rompere gli schemi. Paola Saulino ha pagato un prezzo alto per la sua audacia, ma oggi guarda avanti con la consapevolezza di aver tracciato una strada.
Il ritorno dirompente e la voglia di comunicare
Forte della sua esperienza, Paola Saulino non ha intenzione di rimanere in silenzio. Il suo ritorno è dirompente, con la voglia di continuare la sua attività di comunicatrice e critica, mettendoci sempre la faccia, come ha sempre fatto.
I social ieri e oggi: un mondo completamente diverso
Paola Saulino ha vissuto in prima persona l’evoluzione dei social media e ha una visione ben precisa di come sono cambiati.
«Quasi 10 anni fa i social erano un posto non propriamente compreso e incorniciato – continua la Saulino – ora vengono a tutti gli effetti ritenuti un mezzo di visibilità, viene riconosciuta una strategia e vengono apprezzate le figure che utilizzano il mezzo social per pubblicità, io all’epoca fui ampiamente bullizzata. Ora c’è un sistema diverso che prima non esisteva, non c’era sistema ne struttura, e l’innovazione era attaccata, certo c’era l’aggravante dell’uso della femminilità in termini sessuali che non ha facilitato il percorso, ma sento di aver altamente contribuito a creare un alfabeto in tempi non sospetti, senza strategia e senza management (cosa che oggi ha anche il più giovane sfigato personaggio su tiktok) soltanto per avere avuto delle intuizioni e aver avuto il coraggio di percorrerle».
Parole che testimoniano un cambiamento radicale nel modo in cui i social vengono percepiti e utilizzati. Se prima l’innovazione e l’uso della femminilità potevano essere visti come elementi negativi, oggi sono spesso alla base del successo di molti personaggi online.
Imprenditrice nel settore sportivo: un nuovo capitolo

Oggi, Paola Saulino è un’imprenditrice nel settore sportivo, ma non rinnega nulla del suo passato, anzi, lo rivendica con orgoglio.
«Fortunatamente i tempi sono cambiati – conclude Paola Saulino – esiste una cultura della comprensione e del sostegno, del supporto contro gli haters, all’epoca era assolutamente normale attaccare con livore, senza pensarci, una giovane che si era esposta sui social, denigrare era lo sport della stampa, ora alla provocazione si risponde con la curiosità di sapere chi c’è dietro il personaggio, c’è morbidezza e leggerezza nelle interviste e nelle ospitate, perché si è compresa l’ironia dietro il sistema. Nessuno si è mai preoccupato però di raccontare cosa mi portasse ad espormi in quel modo, se non altro per curiosità e approfondimento».
Una riflessione che apre uno spaccato sul mondo dei social e sulla superficialità con cui spesso vengono giudicati i personaggi che li animano. Paola Saulino sottolinea come nessuno si sia mai realmente preoccupato di capire le motivazioni dietro le sue azioni, preferendo etichettarla e criticarla.
Paola Saulino: giornalista e testimone dell’era social
Oggi, Paola Saulino si definisce l’unica che può essere realmente giornalista e testimone delle esposizioni pubbliche.
«Ora quando si fanno degli approfondimenti su alcuni personaggi social francamente ritengo che era meglio non approfondire, perché i talent spesso chiamati a spiegare ciò che fanno (o gli dicono di fare) sui social, non sono proprio in grado di approfondire nulla. Ma nonostante questo c’è leggerezza, e di questo sono felicissima, perché credo di aver spianato la strada a questa forma di comunicazione, era la mia battaglia sociale, e la sto vincendo, lo facevo per me, per i giovani, per le donne, per il mio pubblico».
Una dichiarazione che chiude il cerchio e che ci fa capire come Paola Saulino non si senta solo una pioniera, ma anche una voce critica e consapevole del mondo dei social media. La sua “battaglia sociale” sembra essere stata vinta, e oggi raccoglie i frutti di un percorso iniziato anni fa tra critiche e incomprensioni.
Che ne pensate di questa storia? Paola Saulino è stata davvero una visionaria incompresa? Fatecelo sapere nei commenti.
La Gazzetta dello Spettacolo Il quotidiano dello ShowBiz
