Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt
Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt

Andrea Dianetti, si racconta il conduttore de “L’Isola Party”

Andrea Dianetti è un poliedrico artista, che insieme a Valeria Angione, conduce “L’Isola Party”, il nuovo contenitore di Mediaset Play prima della messa in onda de “L’Isola dei Famosi“.

Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt
Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt

Ciao Andrea Dianetti e benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo! Come stai?

Sto bene. Per fortuna il lavoro non mi è mancato quindi non ho vissuto quell’effetto di contrazione lavorativa che hanno subito, purtroppo, molte persone. Devo ammettere che mi son sentito anche in colpa per questo, lo dico sinceramente.

Lo scorso anno insieme a Diana Del Bufalo, in piena pandemia, avete intrattenuto il popolo del web con una serie di divertentissime dirette Instagram. Ti andrebbe di raccontarci come è nata quell’idea?

È nato tutto per caso durante una diretta instagram di Diana. Da quella sera, abbiamo cominciato a fare gli stupidi e così via per le sere a seguire. Dopo poco si è aggiunto anche Edoardo che all’epoca era il fidanzato di Diana. Da allora, le persone che mi incontrano per strada mi ringraziano per l’intrattenimento di quel particolare periodo. Il successo è stato tale da risultare davvero surreale.

Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt
Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt

Sui tuoi social, tra gag e riflessioni, tratti molteplici tematiche. Qual’è quella che hai maggiormente a cuore?

Tutto ciò che rappresenta un sopruso verso gli altri che si parli di bullismo o violenza. Tali azioni provocano in me una rabbia sconfinata. Penso che chi ha un minimo di seguito, come nel mio caso, abbia la responsabilità di tutelare alcuni valori, andando così a spiegare cosa è sbagliato in una determinata azione.

Attore, conduttore, doppiatore, imitatore e tanto altro. In quale di queste vesti sei più a tuo agio?

Sicuramente nelle vesti dell’intrattenitore. La recitazione è stata il mio primo amore e, attraverso essa, ho scoperto che poter intrattenere le persone mi piace molto di più, seppure la recitazione resti un grande amore. È un po’ come chiedermi se vuoi più bene a mamma o papà. Fondamentalmente tutto ciò che intrattiene, che mette a proprio agio lo spettatore o lo incuriosisce mi appassiona. Adoro lasciare loro qualcosa.

Ti andrebbe di parlarci dell’esperienza de “L’Isola Party”, il programma che conduci attualmente insieme a Valeria Angione, su Mediaset Play?

È stato un qualcosa di inaspettato, che mai avrei pensato di poter realizzare in questo periodo. Con Valeria, paradossalmente, avevamo preso a commentarci delle cose per via della simpatia reciproca e della similitudine caratteriale e, improvvisamente, ci siamo ritrovati a lavorare insieme. Si tratta di una piccola parentesi di due ore in cui intratteniamo il pubblico prima dell’inizio della puntata dell’Isola dei Famosi, con ospiti del calibro di Iva Zanicchi, Francesco Oppini, Elettra Lamborghini e Tommaso Zorzi. Commentiamo la diretta anche una volta iniziata L’Isola, in chiave molto leggera ed ironica.

A proposito di isola, se dovessi partire per un’isola deserta quali sarebbero le prime tre cose che porteresti con te?

Il telefonino? (ride). No, magari lì non prende. Mi porterei sicuramente una foto delle persone che amo, un accendino e porterei con me anche un telescopio, per poter guardare le stelle.

Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt
Andrea Dianetti. Foto per gentile concessione di Black & White mgmt

Che rapporto hai con la televisione e il cinema? Ti appassionano le serie televisive?

Sono un grande appassionato di serie televisive, soprattutto se si parla di thriller, di supereroi o fantasy. In realtà, il mio vero amore è “This Is Us”, una serie drama, su Prime Video che trovo sia la più bella mai vista in vita mia. Con la televisione ho invece un rapporto un po’ particolare. La tengo d’occhio ma non ci bazzico troppo. La trovo ripetitiva e mi piacerebbe vederla osare di più.

C’è un ruolo in particolare che ti piacerebbe interpretare in futuro?

L’uomo ragno (ride). Ne sono fan da quando ero piccolo. Un domani però, quando sarò più grandicello, mi piacerebbe interpretare la vita artistica di Fiorello.

Un pensiero sull’attuale situazione in cui versa l’ambiente dello spettacolo..

È come una vecchia macchina ferma che aspetta che gli venga data nuovamente la benzina. Mi aspetterei un approccio più accurato da parte di chi gestisce il tutto, perché l’arte è fondamentale, ci tiene in vita. Se non esistesse, non avremmo modo di guardare i film in quarantena, non esisterebbe la musica, la televisione. Si pensa forse che tutto questo possa essere scontato e invece è sbagliatissimo. Perché possiamo avere accesso ad un supermercato e in teatro no, seppure con pannelli divisori e mascherine? Cosa cambia? Auguro al teatro, al mondo dell’arte in genere, di rinascere al più presto. Sono fiducioso a riguardo. L’arte è come una fenice: per quanto si cerchi di bruciarla rinascerà sempre dalle ceneri.

Quali sono i pro e i contro nell’utilizzare il web come fonte di conoscenza?

Esiste una sorta di meritocrazia nel web, un valore che viene riconosciuto ma spesso può essere anche frainteso, specie quando si diventa famosi senza far nulla, se non aver creato scalpore per qualche motivo. I pro consistono di certo nel poter comunicare a chiunque ma, i contro, consistono nel dare spazio a chi non dovrebbe parlare affatto.

Progetti futuri?

Continuiamo l’Isola Party. Successivamente, dovrei iniziare le riprese del seguito di “Din Don”, con Enzo Salvi. Visto il momento storico che viviamo, è già tanto.

Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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