Svelata S.I.B.I.L.L.A.: l’AI che rivoluziona il Gran Paradiso
Un oracolo digitale di AI che prende il nome di, S.I.B.I.L.L.A guida i turisti tra natura e cultura del Parco Nazionale.
Amanti della montagna e della tecnologia, oggi vi portiamo una notizia che farà la gioia di chi ama il Parco Nazionale Gran Paradiso e, in generale, l’innovazione. Immaginate di avere una guida sempre disponibile, esperta e pure un po’ misteriosa, che vi accompagna alla scoperta di uno dei tesori naturali più belli d’Italia. Non è fantascienza, è S.I.B.I.L.L.A., il nuovo sistema di intelligenza artificiale generativa che sta rivoluzionando il turismo culturale e naturalistico proprio lì, nel cuore del Gran Paradiso.
S.I.B.I.L.L.A. non è un nome scelto a caso: è l’acronimo di Sistema di Indagine Basato su Intelligenza Artificiale come Laboratorio di Lettura e Analisi. Un nome altisonante per un progetto davvero ambizioso, nato per raccontare e valorizzare il Parco Nazionale e il suo evento di punta, il Gran Paradiso Film Festival. Pensate che l’attuale 28° edizione del Festival si terrà dal 28 luglio al 10 agosto tra Cogne e le altre valli del Gran Paradiso, sotto l’egida di Fondation Grand Paradis. E S.I.B.I.L.L.A. sarà lì, pronta a rispondere a ogni vostra domanda!
La tecnologia dietro l’oracolo digitale S.I.B.I.L.L.A.
Ma come funziona questo prodigio? S.I.B.I.L.L.A. è un concentrato di tecnologia all’avanguardia, frutto dell’integrazione di quattro componenti principali che la rendono unica. Non parliamo di un semplice chatbot, ma di un sistema che mira a replicare un’esperienza di conversazione quasi umana.
Il digital human: un volto (e una voce) amichevole
Al centro di S.I.B.I.L.L.A. c’è un digital human interattivo, ovvero un avatar con le sembianze di una vera dipendente della Fondation Grand Paradis. Ha persino la divisa ufficiale e uno sfondo suggestivo che riprende il massiccio del Gran Paradiso. Ma non è solo una questione di immagine: la sua voce è stata “mutuata” dalla persona in carne e ossa che ha prestato il volto, rendendo l’esperienza utente ancora più autentica e coinvolgente. “Vogliamo che il dialogo con S.I.B.I.L.L.A. sia il più naturale possibile,” hanno spiegato gli sviluppatori.
L’intelligenza artificiale al servizio del visitatore
L’anima pensante di S.I.B.I.L.L.A. è un modello LLM (Large Language Model), e attualmente si avvale di Gemini, anche se sono stati testati con successo anche altri modelli come GPT. Questo “cervello” si nutre di un dataset enorme e in continuo aggiornamento, fatto di informazioni testuali, video e immagini su tutto ciò che riguarda il Parco e il Festival.
Il sistema RAG e la personalità “enigmatica”
S.I.B.I.L.L.A. si basa su un’applicazione sviluppata con un sistema RAG (Retrieval-Augmented Generation). In pratica, comprende le vostre domande, cerca le informazioni più pertinenti nel suo vasto archivio e vi restituisce una risposta strutturata e accattivante. Per essere super-veloce e rendere la conversazione fluida, l’applicazione ha ben tre “cervelli” che lavorano in parallelo: uno cerca, uno filtra e uno elabora la risposta. Ma la cosa più figa è la sua personalità: S.I.B.I.L.L.A. è gentile, attenta, professionale, affabile, ma anche volutamente enigmatica, proprio come le sibille del mito. “Quando non ha informazioni precise, risponde in modo suggestivo, evocando atmosfere e concetti che arricchiscono l’interazione con una nota di mistero,” rivelano i creatori. Nonostante la complessità, i risultati sono già promettenti: S.I.B.I.L.L.A. dialoga fluentemente in tutte le lingue europee e continuerà a imparare e migliorare.