Martina Arduino
Martina Arduino

Martina Arduino: amo la danza classica

Sono sempre stata appassionata di danza classica, chiaramente come mera spettatrice e navigando come amo fare sul web, ho conosciuto attraverso il suo seguitissimo profilo social, la danzatrice classica: Martina Arduino.

Il suo percorso, nel mondo della danza classica, inizia dopo essersi accostata ad una scuola di ballo – quasi per caso – quando la mamma accompagna sua sorella a lezione. Un talento che intreccia con il destino che la porta, a soli 11 anni a vince l’audizione per l’accademia del Teatro alla Scala di Milano e a 21 anni, Martina vince il concorso e si aggiudica il ruolo di prima ballerina. Fra i suoi sogni? “Poter danzare al New York city Ballet!”

Cara Martina Arduino, benvenuta su “La Gazzetta dello Spettacolo”. Mi ha colpito il tuo profilo Instagram: perché oltre ad essere una bellissima ragazza, traspare dal tuo atteggiamento tanta passione e dedizione alla danza classica. 

Tutto è iniziato per caso, all’età di 4 anni. Mia mamma ha portato mia sorella a scuola di danza e io ho voluto a tutti i costi provare. Qualcosa mi ha colpito così tanto dentro quella scuola: forse un profumo di legno misto pece e dei tendoni color rosso bordeaux. Da quel giorno, non ho mai più smesso di far danza, all’inizio era più un gioco, ma poi anno dopo anno, la mia passione è cresciuta. Ho avuto sempre più dedizione e volontà di andare avanti perché amavo lavorare ed impegnarmi per raggiungere dei traguardi. 

Martina Arduino durante una esibizione
Martina Arduino durante una esibizione

Martina Arduino, tu danzi al Teatro alla Scala di Milano, il tempo della danza classica a cui tanti giovani, ancora oggi aspirano. Come sei arrivata a questo traguardo?

All’età di 11 anni, mi sono trasferita da Torino a Milano perché ho superato l’audizione per l’accademia del Teatro Alla Scala. Da lì è iniziato il mio percorso di studi che mi ha portato a diplomarmi all’età di 18. Subito dopo, sono entrata a far parte del corpo di ballo del Teatro alla Scala e, dopo aver danzato numerosi ruoli da solista e prima ballerina, ho vinto il concorso e sono stata nominata prima ballerina a 21 anni. Sicuramente sono arrivata qui anche grazie al lavoro e alla determinazione che ho sempre avuto negli anni. Non mi sono mai arresa alle difficoltà ma le ho sempre usate come stimolo a far meglio. 

Dopo tutte quelle belle soddisfazioni, Martina Arduino, ha ancora un sogno nel cassetto?

Sicuramente, ho tanti desideri di danzare grandi ruoli come Tatiana, nel balletto “Onegin”, oppure Manon. Ma uno dei miei più  grandi sogni e’ quello di poter danzare al New York city Ballet!

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