Oggi incontriamo la modella napoletana Jessica Auricchio, classe ’94, che si racconta su quello che è il mondo della bellezza oggi.
Ci sono diverse Jessica: quella popolare, indubbiamente bellissima, con la sua straordinaria pacatezza nell’affrontare la vita di tutti i giorni, che fa impazzire gli uomini con la sua perfezione mediterranea. C’è poi la Jessica professionale, intraprendente, piena di energia che mette l’anima in ogni cosa che fa. E poi c’è la Jessica che conoscono in pochi: dolce ma anche forte ed ironica.
Essere donna significa scegliere un’esistenza che sia interamente tua, la bellezza può accendere un livello di sicurezza che rende uniche. E accettarsi ed amarsi dà forza in qualsiasi cosa si faccia.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo a Jessica Auricchio. Raccontaci il tuo rapporto con la moda e la fotografia?
Si parla sempre molto male del mondo della moda, io penso che quando si lavora ad alto livello è tutto molto professionale e questo porta anche a molti sacrifici. In campo fotografico, con chi scatta si crea un rapporto forte di complicità.
Ogni volta che poso o che sfilo è come se mi vestissi di un’essenza effimera, fuggevole, sicura di me, recitando una parte, ruoli diversi a seconda dell’abito che sto indossando e ogni volta una donna diversa. Non c’è nulla di più bello che lavorare con le persone che conosci. Questo lavoro secondo me, il segreto per farlo bene, sia approcciarsi a questo mestiere con grande divertimento: “playing” dicono gli inglesi, quello è giocare proprio, questo dovrebbe essere sempre.
Penso che la foto sia magica, come la magia che si crea tra il fotografo di moda e la sua musa: la modella, una magia che permette di muoverti nel mondo della moda, di respirare la moda e così che prende vita la produzione di immagini che servono all’industria della moda.
Qualcuno ti ha definita “la nuova Bellucci”: cosa ne pensi?
Sono molto onorata, Monica Bellucci è un’icona del cinema italiano, internazionale e rappresenta per noi tutti il simbolo del talento, dell’intelligenza, della bellezza e anche dell’eleganza.
Tra l’altro ho scoperto che entrambe abbiamo avuto un’inclinazione per lo studio delle materie classiche ed entrambe affascinate dell’idea di giustizia e da come viene applicata. Sono attualmente un studentessa universitaria in giurisprudenza. Entrambe abbiamo scoperto il fascino della moda…
Quindi dobbiamo aspettarci di vedere Jessica Auricchio dedicarsi al cinema?
Parlare di cinema significa parlare di una leggerezza, di una libertà diversa. Significa: osare, rischiare, sperimentare. Io credo che per fare cinema ci vuole una preparazione, che non basta solo avere un volto interessante. Oggi è davvero qualcosa che mi piacerebbe esplorare.