Kapafreska: nuova voce di Napoli soul-pop
Un mix esplosivo di soul, pop e tradizione napoletana per Kapafreska, al secolo Antonio Carbone, pronto a stupire tutti.
Kapafreska: segnatevi questo nome, perché è destinato a far parlare di sé. Dietro questo pseudonimo vibrante si cela Antonio Carbone, un talento napoletano con un bagaglio musicale che definire ricco è riduttivo. Non parliamo di un volto nuovo, ma di un artista che ha calcato palchi importanti, da quelli dei club più blasonati a quelli affianco a giganti della musica italiana come Gigi D’Alessio, Peppino Di Capri e Patty Pravo. Una carriera da corista che gli ha permesso di assorbire l’essenza di generi diversissimi, dal pop al rock, passando per il soul, il jazz, il funky, il reggae e l’house. Un vero camaleonte musicale che ha saputo fondere queste influenze in uno stile tutto suo, unico e riconoscibile.
Un Viaggio Tra Genere e Tradizione
Ma cosa rende Kapafreska così speciale? La sua capacità di unire mondi apparentemente distanti. Le sue collaborazioni con artisti del calibro dei Daddy’s Groove, Dj Simy e Mario Bianco non fanno che confermare la sua versatilità e la sua profonda conoscenza della scena musicale. È proprio da questa ricchezza di esperienze che nasce un sound inedito, qualcosa che va oltre le etichette. È un suono che ti cattura, ti avvolge e ti porta in un viaggio sonoro dove la tradizione napoletana si fonde con ritmi internazionali.
Il Suono di “Ammore Mio”
Il primo singolo di Kapafreska, “Ammore mio”, è la prova lampante di questa fusione. Per questo brano, Antonio Carbone ha scelto il napoletano, una lingua che, come lui stesso ha sempre sostenuto, “ha parole che suonano da sole”. Una scelta non casuale, che strizza l’occhio al brand ormai consolidato di “Napoli in the world”, portando un pezzo di partenope nel cuore di chiunque ascolti. La traccia vanta collaborazioni di altissimo livello, con musicisti che sono vere e proprie eccellenze: Alfredo Golino alla batteria, Roberto D’Aquino al basso, Pippo Seno alle chitarre, Rosario Jermano alle percussioni, Fabio Di Bartolomeo al piano e Gianfranco Campagnoli ai fiati. Un team stellare che ha contribuito a forgiare un sound potente e raffinato. Il mix e il mastering sono stati affidati, rispettivamente, a Massimo Aluzzi e Gianluca Carbone, garanzia di una produzione impeccabile.
Kapafreska: L’Artista Dietro il Nome
Ma chi è Antonio Carbone, al di là del suo alter ego musicale? Un uomo con una storia affascinante. Scozzese di concepimento, ma napoletano di nascita, Carbone è un appassionato di cinema e teatro, con alle spalle produzioni di alto livello, tra cui spicca la collaborazione con Willy David. Un background che dimostra la sua profonda sensibilità artistica e la sua capacità di esprimersi attraverso diverse forme d’arte.
Kapafreska e i Suoi Complici Musicali
Non possiamo non citare i “complici” di questo universo sonoro: i musicisti Roberto D’Aquino e Pippo Seno. È grazie a loro che nasce il primo di una serie di inediti, una collaborazione che promette di regalarci ancora tante emozioni. Il loro contributo è fondamentale nel plasmare lo stile inconfondibile di Kapafreska, un artista che è destinato a lasciare il segno nella musica italiana.