Roberta Rovelli: colgo il bello in ciò che verrà
Tra cinema e TV, una chiacchierata con Roberta Rovelli, che tra location eccezionali e ciak, ci racconta i suoi set.
Incontriamo l’attrice Roberta Rovelli tra i protagonisti al cinema di “Vermiglio”, ad opera di Maura Delpero e, prossimamente, protagonista di puntata di “Brennero”, la nuova serie targata Rai.
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo Roberta Rovelli. “Vermiglio” ti vede tra i suoi protagonisti e, a tal proposito, che esperienza ha rappresentato?
Vermiglio è partito come un progetto ambizioso ma mai ci saremmo aspettati di poter ricevere un Leone d’Argento a Venezia, una cosa che ci sta riempiendo di orgoglio. Ciò a dimostrazione del fatto che un’ottima sceneggiatura, una bravissima regista e un direttore della fotografia meravigliosi, possono creare qualcosa di speciale anche senza avere tantissimo a disposizione, come accade per altre produzioni.
Come hai vissuto il luogo, Vermiglio?
Un luogo bellissimo, Vermiglio, al quale mi sono legata tanto, così come al suo freddo, alla neve.
Quali sensazioni sono legate alla recitazione e cosa sta regalandoti questo percorso?
Un percorso importante, di crescita, a cui aggiungo un tassello in più, di volta in volta. Esperienze che mi portano ad imparare qualcosa di nuovo anche sulla mia persona, su ciò che interpreto, su mondi lontani, nuovi e affascinanti.
Quale ruolo non hai ancora toccato?
Personaggi risolti ma molto distanti dal mio curriculum. Evidentemente porto altre intenzioni a chi mi dirige, sensazioni legate a qualcosa di introspettivo, chiuso, meno felice, ecco…
Ci sono stati dei “no” di cui ti sei pentita?
Nel guardarmi indietro penso di aver spesso avuto poco coraggio, questo si.
Viviamo un tempo non bello, non del tutto piacevole, caratterizzato da una guerra. Come affronti tutto ciò da mamma?
Cerco di insegnare a mia figlia il rispetto, fondamentale per ogni tipo di rapporto. È importante poter avere un proprio posto nel mondo senza togliere nulla a nessuno, trovando un proprio equilibrio senza prevaricare sugli altri e, al contempo, senza sottomettersi nemmeno.
Ti ha aiutato l’essere madre in questo ultimo progetto?
Sicuramente! La mia Adele incarna proprio ‘la madre’ con tutte le difficoltà del caso. Il conoscere questo sentimento mi ha permesso di regalare qualcosa in più al personaggio portando sul set la mia esperienza in toto.
Presente anche in “Brennero” come protagonista di puntata, cosa puoi anticiparci?
Un personaggio distante da Adele, sofisticato per lo più, con le sue fragilità ed anche una sua umanità. Un personaggio in cui potersi rispecchiare, anche se freddo e gelido, inarrivabile, che trarrà insegnamento dai suoi errori.
Che periodo sta vivendo Roberta Rovelli?
Un periodo di passaggio, caratterizzato da alcune aspettative, da delusioni e grandi gioie, come accade per tutti. Per natura non gioisco mai fino in fondo, mi guardo intorno, cerco di capire cosa ne sarà cogliendo il bello, nel momento giusto.
Cosa puoi anticiparci sul tuo futuro artistico?
Ci sono dei progetti in ballo, in teatro e al cinema, di cui al momento, lo capirete, non posso anticipare nulla…