Gipsy Fiorucci
Gipsy Fiorucci

Gipsy Fiorucci, vi racconto il “mio” essenziale

Gipsy Fiorucci, cantautrice umbra che vanta già numerose partecipazioni a prestigiosi festival e rassegne musicali, in questa intervista ci presenta una sua rivisitazione del celebre brano di Marco Mengoni: “L’essenziale”.

Pezzo uscito il 14 febbraio del 2013 e, che regalò a Mengoni, la vittoria a Sanremo nella categoria Big. Gipsy, oltre ad essere una talentuosa cantautrice, reinterpreta questa cover – dal sapore sanremese – con eleganza, amore e con un pizzico di malinconia.

Gipsy Fiorucci, benvenuta su “La Gazzetta Dello Spettacolo”. Raccontaci, come nasce la tua passione per la musica e a chi ti sei ispirata per creare la tua identità musicale?

Questa immensa passione mi accompagna praticamente da sempre e negli anni è cresciuta insieme a me e, in gran parte, credo me l’abbia trasmessa mio padre essendo un grande appassionato e collezionista. Da piccola passavamo ore nel salotto di casa ad ascoltare musica di qualunque genere musicale: dal rock al blues, dal jazz al country, dalla classica al cantautorato … E proprio grazie a lui che sono cresciuta immersa completamente nell’arte e con una cultura musicale a 360 gradi. Questo, mi ha permesso ben presto, anche di capire di avere un’anima rock e soprattutto che la musica avrebbe fatto parte della mia vita a qualunque costo. Riguardo all’ispirazione…

Diciamo che pur avendo, come credo tutti noi, degli artisti che ho sempre amato e ascoltato più di altri, la mia vera identità musicale si è formata nel tempo in maniera molto graduale e naturale, attraverso un processo evolutivo e trasformativo durato anni – in cui a poco a poco – c’è stato anche l’importante e significativo passaggio da cantante ed interprete a cantautrice delle mie stesse emozioni; arrivando a mettere nero su bianco i messaggi che attraverso la mia anima sentivo di poter trasmettere alle persone. Il momento esatto in cui ho preso piena consapevolezza di questa profonda trasmutazione avvenuta dentro di me, è stato uno dei più emozionanti della mia vita.

Nei mesi precedenti hai avuto un grande successo con “L’Anima grida”, un singolo inedito molto apprezzato sia dal pubblico che dalla critica. Adesso, invece, ci presenti una cover molto famosa di Marco Mengoni: “L’Essenziale”. Perché la scelta di questo brano e come sei riuscita a farlo “tuo”?

La scelta di reinterpretare Marco Mengoni è dovuta al fatto che l’ho sempre amato: fin da quando vinse il Festival di Sanremo nel 2013. Ritengo sia un brano meraviglioso, con una melodia e un testo di grande impatto emotivo ed è per questa ragione, che ho sentito l’esigenza di “farlo mio” ed ho ritenuto opportuno pubblicarlo, a ridosso del periodo Natalizio in cui siamo tutti portati ed essere più introspettivi, riflessivi, talvolta “malinconici”. A questo proposito ho voluto rappresentare, anche attraverso le immagini del videoclip ufficiale che si trova nel mio canale YouTube, un concetto che ritengo fondamentale: la malinconia e i periodi della nostra vita in cui siamo particolarmente a contatto con la nostra “solitudine interiore”.

Attimi o spazi tempo, che spesso vengono visti da una prospettiva non troppo benevola che, in realtà, sono fonte “essenziale” per la nostra evoluzione, da cui scaturisce energia intrisa di creatività allo stato puro. Proprio in questi momenti, così intimi ed introspettivi, che capiamo chi siamo veramente, trovando anche il coraggio di affrontare le nostre fragilità, le nostre paure e tutto il nostro bagaglio emozionale più inconscio. Nel video de “L’essenziale”, infatti, interpreto un’attrice sola e malinconica che si ritrova nel suo camerino in intimo raccoglimento: una vera diva d’altri tempi che, dopo aver affrontato tutti i suoi “demoni”, è finalmente pronta ad uscire fuori dove un grande spettacolo l’attende e il suo pubblico la chiama incoronandola ancora una volta “Regina di sé stessa”.

Dopo questo brano, Gipsy Fiorucci ha altre cose che puoi anticiparci, da un punto di vista professionale?

Tutto quello che posso anticipare, riguardo ai prossimi mesi, è che saranno veramente ricchi di sorprese e di tanti importanti progetti a cui dedicherò tutta la mia passione ed energia. Brani inediti molto intensi e significativi, intrisi di tutta la mia interiorità più profonda, che vedranno la luce nel 2023. Un anno da vivere come autentici guerrieri, ma soprattutto come, i veri protagonisti della nostra vita.

Su Sara Morandi

Insegnante per vocazione, giornalista per passione. Amo il teatro perché incarna le emozioni viventi delle nostre anime. Ho sempre scritto di spettacolo e questo mi ha reso felice e mi rende tuttora. Divoro libri e il mio sogno sarebbe quello di scrivere un romanzo.

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