Il libro di Maria Pia Cappello, scrittrice e critico d’arte di fama mondiale, si distingue per la completezza dei contenuti, che non riguardano soltanto arte e letteratura ma toccano le note più profonde dell’animo umano e per l’intensità dell’esposizione.
Poi c’è da sottolineare il prestigio dei convenuti all’evento che ha avuto un sapore internazionale (come sempre accade quando Maria Pia Cappello pone le sue opere all’attenzione del pubblico) essendo stato trasmesso in streaming da CamerawebTV. Ha infatti introdotto il libro la deputata di Forza Italia eletta in Centro e Nord America Fucsia Nissoli, con interventi di Ivo Pulcini, docente in medicina dello sport all’Università La Sapienza di Roma e medico della SS Lazio, Claudia Corinna Benedetti, Ambasciatrice di pace – Universal peace Federation Org. Un, la giornalista Cristiana Scappaticci, l’autrice, Maria Pia Cappello e dell’editore Luigi Sarpi.
Il dottor Gianni Lattanzio, Associazione Dialoghi è stato il mediatore. Poi tanti ospiti, tra stampa e cari amici della Cappello: nessuno è voluto mancare perchè Amore e Pace è molto più di ciò che si possa pensare se già le parole “amore e pace” nella loro solennità non dicessero abbastanza. Amore e Pace è un racconto ambientato nella contrada Valle di Santopadre, paesino non distante da Frosinone (RM) che tra memorie, dediche e testimonianze esalta e pone in primo piano i principi morali e i valori di bontà, generosità, onestà ed altruismo che hanno caratterizzato l’esistenza dell’indimenticata Antonietta Cappello, l’amata sorella della scrittrice Maria Pia.
Il libro si rifà proprio alla filosofia che ha mosso ogni momento di Antonietta, una filosofia improntata per l’appunto alle agognate parole “amore e pace”, che così intensamente lei stessa è sempre riuscita a coniugare guadagnadosi l’affetto e l’ammirazione di tutti. Ma come in una maestosa opera d’arte visuale, Maria Pia Cappello “pennella” anche ogni tratto della quotidianità di Santopadre descrivendone le gioie, le fatiche, le ansie quotidiane. Quasi come se stesse osservando e commentando il dipinto di un celebre pittore, la Cappello riesce a trasferirsi all’esterno della sua stessa storia, e del contesto dell’ambiente in cui è cresciuta, spiegandolo in modo incisivo e dettagliato nelle sue abitudini e stile di vita.
Il sentimento, in un crescendo di immagini e particolari, resta intatto per tutto lo scorrere della storia, così come la figura di Antonietta, ricordata da fratelli, parenti, amici, attraverso le parole dell’autrice e le pagine di Amore e Pace. Una narrativa che nella sua delicatezza non cede mai al sentimentalismo, che non sa cosa significhi la banalità, e che proprio per questo riesce a coinvolgere il lettore facendolo riflettere ed emozionandolo. Emozioni che Maria Pia Cappello ha continuato a far vivere a tutti i suoi ospiti nel corso della festosa serata, in un ristorante adiacente Piazza di Spagna, Roma, dove alla serietà della presentazione a Montecitorio ha fatto seguito la leggerezza e la serenità.
Incantesimi di Maria Pia Cappello, che supportata dalla sua immagine affascinante e particolarmente leggiadra, mai disgiunta da un certo glamour, è riescita a coinvolgere tutti i presenti ricordando ad ognuno la potenza del sorriso. Come un elemento catalizzatore per natura che, senza alcuno sforzo riesce ad essere sempre protagonista assoluta della scena senza aver bisogno di togliere spazio agli altri ma anzi, valorizzandoli. Tutto ancora una volta all’insegna di Amore e Pace in onore della cara Antonietta.