In nome del rock italiano. Mimmo Parisi e Diego Romero

In nome del rock italiano, Parisi e Romero

In nome del rock italiano, lettura dell’estate

Sotto l’egida di due autori appassionati, Mimmo Parisi (cantautore rock) e Diego Romero (giornalista web specializzato sul mondo dei cantautori), è stato pubblicato – il 10 agosto 2017 – un ottimo libro sul rock italiano, che prende proprio il titolo di In nome del rock italiano.

In nome del rock italiano. Mimmo Parisi e Diego Romero

Il tema del volume è quello che, da Elvis in poi, ha mutato la percezione della musica. Qui, comunque, il territorio esplorato si limita al rock di marca italica. Molti critici, con più o meno voglia di – paradossalmente – incensare il rock di provenienza esterofila (non è una contraddizione, ma una precisazione visto che il rock è in generale caratterizzato da una voglia imbelle di ‘andare contro’ come tanti artisti italiani hanno fatto!), continuano a dire che il fenomeno rock è di derivazione, Parisi e Romero, proprio con questo testo, dicono di no. Il buon Vasco Rossi dice (o diceva) “C’è chi dice no”. I due scrittori citati, idem. Il volume si chiama in maniera decisa “In nome del rock italiano” (stileLIBeRO, 2017).

È un’opera che cita le nostre radici canore. Nel libro, per ragioni diverse e legate a una pubblicazione che vuole essere agevole, leggera e sperimentale nella sua architettura spartana, gli autori hanno segnalato che maggiore spazio all’humus delle sette note italiche sarà dato ed esaminato nel secondo (e futuro) capitolo che, lo si può dire sin da adesso, occuperà più tempo e attenzione dei futuri lettori. Parisi e Romero hanno messo, quindi, insieme, i nomi di alcuni artisti che – ognuno per le sue peculiari caratteristiche – continuano ad appassionare i fan anche dopo i grandi cambiamenti avvenuti nel primo decennio degli anni Duemila nel mondo della musica italiana e internazionale. La sezione narrativa è stata disegnata nell’ambito del concerto  storico del Modena Park di Vasco Rossi. Tuttavia, bravo l’autore, il nome del cantautore di Zocca non è mai citato direttamente.

Per la parte antologica va segnalato che, in “In nome del rock italiano”, i personaggi trattati sono quelli che entusiasmano migliaia di appassionati e di semplici ascoltatori. Li conosciamo tutti: dai Pooh alla Premiata Forneria Marconi, ai The Kolors, Edoardo Bennato o Luciano Ligabue, Mengoni, Ferro, Noemi, etc. Insomma, sono quelli che fanno da colonna sonora al paesaggio che accompagna la routine quotidiana di ognuno. Quelli che migliorano la qualità delle nostre giornate. Delle nostre vite. In un momento storico pieno di incertezze, una canzone cantata da un rocker italiano aiuta a sperare in un domani più luminoso dell’Enel.

Su Redazione

Redazione Giornalistica

Lascia un commento