Alessandro Cecchi Paone

Alessandro Cecchi Paone, la TV di oggi

A tu per tu con Alessandro Cecchi Paone sulla TV

Incontriamo Alessandro Cecchi Paone al party inaugurale degli studi televisivi di GT Channel dove oltre 200 sono stati gli invitati e con testimonial lo stesso giornalista scientifico insieme all’attrice e conduttrice Emanuela Tittocchia.

Alessandro Cecchi Paone

Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, questa nuova realtà di emittenza locale del digitale terrestre sta cambiando il mondo di vedere la TV. Cosa ne pensi?

Sicuramente è cambiata come “moltiplicazione dei canali”. Sicuramente abbiamo una moltiplicazione di voci e contenuti, oltre che una libertà che permette tante occasioni imprenditoriali e di business nuove. Questi spazi danno la possibilità anche a piccoli investitori, che magari non avevano la possibilità di investire in pochi media nazionali.

Ovviamente c’è il rischio della “polverizzazione”, perchè l’Italia non è l’America non avendo 300.000 milioni di abitanti, ma solo 60 milioni, c’è il rischio che troppa offerta diventi poi uno spazio di piccole oasi per un pubblico molto ristretto. Va trovato il giusto compromesso.

Lato positivo sembra essere la segmentazione grazie ai tanti canali tematici, però parlando di generalisti, quanto manca la cultura che 10 anni fa si vedeva tanto in TV?

Manda del tutto, anche perché il servizio pubblico non ha ancora definitivamente chiarito la sua missione. Ci sono sicuramente la famiglia Angela, ma poco altro… un servizio pubblico potrebbe fare di più. Il guaio “grosso” è che i canali commerciali privati, che molto hanno fatto in passato, non fanno più nulla.

C’è qualcosa che non torna, ma non è colpa di nessuno… probabilmente c’è un invecchiamento degli spettatori della TV generalista e questo li porta a non interessarsi più delle altre culture, del passato o anche del futuro, della tecnologia: sanno bene che non li riguarderà.
I programmi come La Macchina del Tempo, avevano un enorme seguito, anche tra i giovani, perché c’era voglia di prepararsi al futuro informandosi. Quei pochi che ci sono spesso vanno via e non si informano qui in Italia.

Hai parlato di invecchiamento di pubblico e tu da docente Universitario, parli ai giovani. Tra loro vedi la TV come “mezzo morente” per orientamento rivolto agli smartphone magari?

Sicuramente la TV è un mezzo che durerà ancora a lungo per gli anziani… non è un “mezzo morente” perché l’Italia è uno dei paesi più vecchi del mondo, e lo resterà e lo sarà sempre di più. I giovani ormai sono andati via… quelli che non sono andati via probabilmente non hanno mai seguito la televisione perché sono stati sempre e solo abituati al Web e ai nuovi media.

All’evento oltre Alessandro Cecchi Paone e la Tittocchia, si sono alternati importanti personaggi del mondo dello spettacolo come: Beppe Convertini, Patrizio Oliva, Patrizio Rispo, Luigi Necco, Mario Porfito, Ciro Villano, Michele Caputo, Paola Mercurio, Giovanni Taiani, Arnaldo Delle Aie, Julia Majarčuk, Enzo Niccolò, Francesco Paolantoni, Giuseppe Picone (ballerino del San Carlo), Martyna Carrano (Miss Vesuvio 2017), Emanuela Giordano, Claudia Mercurio e i giornalisti Maridì Vicedomini, Armando Sanchez, Francesco Russo, Serena Albano, Lorenza Licenziati, Nicola Pinto, Anna Maione.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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