Arturo Muselli altro ospite di Giffoni
Arturo Muselli altro ospite di Giffoni

Arturo Muselli, altro ospite di Giffoni

Oggi parliamo di un attore, regista, fotografo, fondatore di una compagnia ed educatore teatrale, tra i volti simbolo della serie Gomorra: questo e molto altro è Arturo Muselli, che il 26 luglio incontrerà per un appuntamento i masterclassers della sezione Cult.

Arturo Muselli altro ospite di Giffoni
Arturo Muselli altro ospite di Giffoni

Una lezione di cinema e interpretazione attoriale che sarà anche momento di dibattito e confronto. Muselli sarà anche premiato con il Giffoni Explosive Award, il riconoscimento del Giffoni Film Festival dedicato alle nuove promesse del cinema.

Laureato in Lettere Moderne con specialistica in Filologia Moderna alla Federico II di Napoli, la sua carriera cinematografica inizia nel 2004, con Le conseguenze dell’amore, per la regia di Paolo Sorrentino, a cui seguono L’era legale di Enrico Caria, Mater Mediterranea di Giuseppe Ferrara, La tenerezza di Gianni Amelio, La parrucchiera di Stefano Incerti, Dragonheart 5 di Ivan Silvestrini.

Per la televisione ha lavorato in serie come La Squadra, Carabinieri 3, Un Posto al Sole, Squadra mobile 2, Provaci ancora prof. 6, anche se è con l’ingresso nel cast principale nella serie TV Gomorra – La Serie che raggiunge la notorietà, interpretando il personaggio complesso e drammatico di Enzo – Sangue Blu.

Dopo il suo debutto teatrale in L’Orso di Anton Cechov e Proibito di Tennessee Williams con la regia di Maria Benoni, prosegue il suo cammino anche calcando palcoscenici alternativi, come il Carcere Minorile di Nisida, dove svolge un lavoro come educatore teatrale volontario condividendo spettacoli con i ragazzi ospiti della struttura.

Nel 2013 ha fondato, insieme alla regista Ludovica Rambelli, la sua compagnia teatrale The Hats Company, che mette in scena testi di William Shakespeare in lingua originale con i ritmi della “commedia all’italiana” presentando nel 2014, al Festival di Benevento Città Spettacolo, Wrong play, my lord! da Hamlet e Don’t say that name, please! da Macbeth di William.

Nel 2015 il suo debutto alla regia teatrale con La morte è un punto di Katarina Carlshamre in occasione del progetto Italia Svezia 2-2.

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Redazione Giornalistica