Creators - The Past

Creators: arriva il fantasy made in Italy

Doppiatori e cast d’eccellenza per il nuovo film fantasy Made in Italy, dal titolo Creators – The Past.

Nelle sale cinematografiche a partire dal 19 marzo 2020, il cast scelto è internazionale e troviamo nomi come William Shatner, Gérard Depardieu, Bruce Payne e Marc Fiorini. Anche il doppiaggio non è da meno e coinvolge nomi come Giancarlo Giannini, Luca Ward, Maria Pia Di Meo e Mario Cordova.

Il primo dei tre capitoli previsti da Piergiuseppe Zaia, ha già vinto 28 Awards.

Creators

Otto entità aliene governano il Cosmo, sono i Creators. Da tempo immemorabile si riuniscono nel Consiglio Galattico per gestire l’equilibrio dell’Universo attraversato da scontri ed alleanze.

Creators - The Past

E’ la fine dell’anno 2012. Si sta per verificare un imponente allineamento planetario che attraverso grandi cambiamenti vibrazionali darà inizio a una nuova Era, e che in concomitanza con un’eclissi totale oscurerà la Terra. Lord Kanaff (Marc Fiorini) è, degli otto Creators, l’attuale reggente e responsabile della Terra; egli è anche il guardiano di Ayon, computer galattico in grado di controllare la dimensione umana, e custode di Lens, hard disc contenente le registrazioni dell’intera storia dell’umanità.

Il Consiglio si riunisce per decidere come gestire al meglio l’allineamento in atto. È necessaria la collaborazione di tutti e 8 i Creators che devono mettere a disposizione la propria Lens per sfruttare l’energia sprigionata durate questo particolarissimo evento. Lord Kanaff non si presenta all’incontro, non ha intenzione di collaborare perché il pianeta terra non è pronto al passaggio, il genere umano è tra quelli più a rischio non avendo ancora completamente raggiunto l’evoluzione sufficiente per fare il salto. Lord Oghma (William Shatner), portavoce dell ‘Unione Galattica, dichiara Lady Airre (Eleonora Fani) la più adatta a convincere Kanaff a collaborare. In passato contribuì attivamente all’esperimento “uomo”, generò dei figli mescolando il suo Dna alieno con quello umano e continuò a controllare il loro esperimento attraverso agli addotti. Se Lei dovesse fallire il Lord dovrà essere deposto e sostituito.

Per poter attuare una qualunque di queste azioni Lady Airre deve impadronirsi della Lens. I due s’incontrano. Kanaff non scende a compromessi. La tensione tra i due diviene scontro per il possesso della Lens, pomo della discordia. Lord Kanaff, sconfitto da Lady Airre viene imprigionato nella cella degli Déi e la Lens gettata nella dimensione umana, nascosta ad Ivrea e trasformata in arancia durante il carnevale. La sfera finisce incastrata nella maschera protettiva di un arancere: Alex (PelleK), un giovane medico americano trasferitosi da poco in Italia. Ad Alex l’impatto con l’oggetto alieno cambia la vita. I filmati sconvolgenti contenuti e proiettati dalla sfera raccontano una storia del mondo alternativa, diversa da quella che i Potenti della terra vogliono continuare a presentare al genere umano. Le informazioni contenute nella Lens, se rese pubbliche, potrebbero minare le basi delle religioni e distruggere la cultura odierna.
Un altro Creator brama il pianeta Terra, luogo perfetto per dare una nuova dimora al suo popolo morente: Lord Kal (Bruce Payne). Da molto tempo ha iniziato segretamente a dirigere la storia umana attraverso cloni alieni inseriti in posizioni di potere. Uno di loro, il Maestro di Fede (Gerard Depardieu), a cui è affidato il compito di gestire tutte le religioni del nostro pianeta, comincia a ribellarsi al Lord alieno scatenandone l’ira e una violenta reazione.

Troppi gli interessi in gioco e i personaggi coinvolti (umani, ibridi e alieni) perché non si realizzi una caccia all’oggetto. Il nemico è ovunque e ha molte spie… Unico obiettivo: trovare per primi la Lens anche a costo di uccidere chi l’ha in consegna.

Come Lady Airre per recuperare la sfera sfrutta il suo contatto con Sofy (Jennifer Mischiati), una ragazza addotta, così Lord Kanaff per liberarsi dalla sua prigionia utilizza Natan: l’ignaro, ibrido figlio di Lady Airre.
In un film dove la lotta per la tutela della propria stirpe spinge a mescolare il concetto di bene e male, nessuno dei personaggi è completamente buono o cattivo. Riconoscendosi nei pensieri e negli obiettivi dei personaggi lo spettatore è accompagnato in labirintici sentieri che lo spingono a mettere in dubbio le proprie certezze e a considerare nuove visioni della realtà.

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