Isabella Delle Monache ci racconta “Francesca e Giovanni”

Isabella Delle Monache ci racconta “Francesca e Giovanni”

In arrivo al cinema il film “Francesca e Giovanni – Una storia d’amore e di mafia”, ecco l’intervista ad Isabella Delle Monache.

Dal 15 maggio “Francesca e Giovanni – Una storia d’amore e di mafia”, per la regia di Simona Izzo e Ricky Tognazzi, sarà finalmente al cinema e per noi è una più che buona occasione per ritrovare Isabella Delle Monache, da sempre presente nei progetti, alla scrittura delle sceneggiature, al fianco di Simona Izzo e dello stesso Ricky Tognazzi. Giovane, e da sempre vogliosa di nuove esperienze, Isabella è anche una regista più che abile…

L’intervista ad Isabella Delle Monache

Ben ritrovata su La Gazzetta dello Spettacolo, Isabella Delle Monache. Parliamo di “Giovanni e Francesca – Una storia d’amore e di mafia”, nelle sale da questo 15 maggio. Come ha preso forma il tutto?
Si tratta di un lavoro molto lungo, caratterizzato da un processo di scrittura differente da ciò che solitamente vene svolto per le fiction. In una sola ora e mezza c’è una vita intera, qualcosa di ancora più complicato da raccontare, così come il liberare ‘Francesca’ dalla figura di Falcone, senza impattare l’una sulla vita dell’altro. Un aspetto inedito, quello raccontato, che va a toccare, appunto, il punto di vista di lei, il privato, l’attrazione che si verificò tra loro, fino a maturare la scelta di lasciare suo marito, un gesto audace per una donna dell’epoca. Una vocazione forte la sua, da sempre decisa a togliere da strade sbagliate tutti quei figli nati in ambienti malsani, incapaci di conoscere altri modi di stare al mondo. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di scegliere un caso in particolare da affrontare, che spero avrete presto modo di vedere…

Come si è sviluppata, invece, la scelta del cast?
La scelta degli attori si è dimostrata abbastanza complicata e lunga, per poi decidere di optare per un cast giovane, un aspetto innovativo del film di Simona e Ricky. Siamo sempre stati abituati a vedere un Falcone adulto ma in questo film accadrà l’opposto perchè lui avrà trentanove anni e lei soltanto trentaquattro. Età che, nella realtà, corrispondono esattamente ad Ester Pantano e a Primo Reggiani, i due protagonisti.

Il cast di Francesca e Giovanni
Il cast di Francesca e Giovanni

Come hai vissuto questo ennesimo progetto al fianco dei due registi, Simona Izzo e Ricky Tognazzi?
Molto bene, perché ormai Simona e Ricky sono famiglia! La difficoltà si è verificata nel girare in pieno luglio, con un forte caldo, a Palermo, e con poco tempo a disposizione, dal momento in cui si tratta di un film indipendente. Un progetto interessante, così come la possibilità di affrontare una storia che ha tanto di reale, confrontandoci con la famiglia di Francesca e, in particolar modo, con suo fratello, una persona molto gentile. Nel film il ruolo del fratello di Francesca è interpretato da Giovanni Arezzo e sua moglie è impersonata da Simona Taormina, veste i panni della mamma, Lina Ferruccio e poi ci sono anch’io nei panni della segretaria di Francesca. Un cast anch’esso ricco, quello dei secondari.

Recentemente ci siamo sentite per parlare del tuo cortometraggio, “Alloro”, realizzato insieme alle colleghe Laura De Luca e Elisa Galié. Cosa vi ha regalato, quali consensi?
“Alloro”, al momento e per fortuna, è un po’ ovunque, anche in Giappone e in Corea, seppure non ci sia stato possibile accompagnarlo di persona, ma siamo comunque molto felici di questo. Si può dire che il nostro intento, il voler far parlare della tematica trattata, sta raccogliendo dei buoni frutti, ha portato a qualcosa.

Possiamo aspettarci altro dopo “Alloro”?
Abbiamo vinto un primo premio, la scorsa estate, per un soggetto, “Il circolo degli artisti anonimi”. Un lungometraggio che porta a riflettere in modo ironico sul ruolo dell’arte oggi, qualcosa a cui teniamo molto, sempre in collaborazione con le colleghe del corto precedente.

Isabella Delle Monache, sei giovane e già ben addentrata nell’ambito dello spettacolo, tra scrittura e recitazione, sicura del percorso da seguire. Quali messaggi, a tuo avviso, è giusto lanciare attraverso i social?
Un messaggio di inclusione e rispetto, ad ampio raggio. Ho entusiasmo per la vita, per ciò che faccio, e come possibile evito il giudizio, di mettermi su un piedistallo, perché ritengo sia giusto essere alla pari, in ogni ambito della vita. Ognuno dovrebbe poter essere libero di esprimere qualcosa e i social dovrebbero aiutare proprio in questo, a creare una base comune utile ad ogni singolo individuo.

Attualmente sei sul set di “Colpa dei sensi”, sempre per la regia di Izzo e Tognazzi. Cosa dire, nei limiti del possibile?
Una storia nuova, che spazia tra il thriller e l’erotico, e parla di una famiglia molto ricca con protagonisti, ancora una volta, Anna Safroncik e Gabriel Garko. L’equipe è la stessa ma la storia è del tutto nuova…

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