Cast Indivisibili

Indivisibili, un film per scoprire il valore della libertà

Cast Indivisibili

Insieme al cast di Indivisibili per parlare del film

Un film che fa riflettere, si tratta di Indivisibili, il lungometraggio diretto da Edoardo De Angelis che vuole essere uno spunto di riflessione sul valore della libertà. A chiusura di una trilogia partita con “Mozzarella Stories” nel 2011, seguita da “Perez” nel 2014, De Angelis punta nuovamente ai valori sinceri ed ai caratteri distintivi dell’essere umano, analizzato nella sua profondità, con una presenza di caratteri di diversa tipologia interpretati magistralmente da un cast valido e performante.

A partire dal teatro, infatti, Edoardo De Angelis sceglie il cast di Indivisibili che dovrà affiancare le due promesse emergenti del cinema italiano: le sorelle Fontana. E’ questo che dichiara il regista e sceneggiatore durante la prima con il pubblico tenutasi al Duel Village di Caserta, ovvero che volendo scegliere due attrici emergenti come protagoniste del film, aveva la necessità di creare intorno un cast poliedrico e tecnicamente preparato, per far si che le giovanissime non fossero in difficoltà, ma che con sua grande sorpresa, Angela e Marianna Fontana, non hanno creato situazioni di imbarazzo, riuscendo a mettersi ai livelli tecnici attoriali dei colleghi sul set.

Pubblico al Duel per Indivisibili

Belle parole spese quindi per un cast di tutto rispetto dal regista, ed altrettante belle parole spese dal cast nei confronti delle capacità tecniche del regista. Gianfranco Gallo e Massimiliano Rossi, insigniti di due ruoli molto forti nella trama del film, raccontano oltre che tanti aneddoti, della magistrale “ideologia” che il regista infonde sul set, avendo ben chiare prima dell’inizio delle riprese, tutte le scene e tutto quello che accadrà.

Presente infatti anche il co-produttore Pierpaolo Verga, che da amico di Edoardo, racconta quanto sia importante per lo stesso regista “vivere” a pieno il territorio dove si gira, in questo caso: Castelvolturno (CE).

Indivisibili

La trama di Indivisibili è forte ed allo stesso tempo molto dolce: Daisy (Angela Fontana) e Viola (Marianna Fontana) sono due gemelle siamesi napoletane che lavorano come cantanti neo-melodiche in giro per feste paesane, battesimi e matrimoni, spinte dalla famiglia che a prima vista sembrerebbe voler lucrare sulla loro condizione.

Tutta la famiglia a partire dalla madre (Antonia Truppo), il padre Peppe (Massimiliano Rossi) e la coppia di zii omosessuali (Tony Laudadio e Marco Mario De Notaris), vivono attorno alla bravura delle due ragazza come cantanti, ma che sentono di vivere come fenomeni da baraccone. Un giorno le sorelle scoprono che c’è la possibilità di essere separate, così che ognuna possa avere la propria vita, ma la famiglia le pone di fronte ad un ricatto morale, spaventata dalla possibilità di perdere una preziosa fonte di mantenimento.

Una nota particolare, quella della presenza di Don Salvatore (Gianfranco Gallo), emblematica figura che poco prete e molto imprenditore, sarà personaggio chiave in molte delle scene forti del film.

Le interviste

Sempre in occasione della proiezione con il pubblico, a parlare oltre al regista sono stati gli attori protagonisti. Angela e Marianna Fontana nel loro completo agio, si sono confrontate raccontando quanto può essere difficile dal punto di vista di due emergenti, dover girare scene “particolari”, essendo fisicamente attaccate l’una all’altra.

Angela e Marianna Fontana - Indivisibili

Tante sono state le prove necessarie prima della messa in opera del film, un peso da supportare l’una per l’altra e che ha avuto necessità di tanti allenamenti e soprattutto di tanta attenzione per evitare di farsi male a vicenda. Emozionante per loro anche l’interpretazione dei brani della bellissima colonna sonora di Enzo Avitabile che con le sue sonorità rende chiaro il rapporto terra/sangue che nel film è molto vivo.

Premi e menzioni

Il film Indivisibili è stato presentato nella sezione “Giornate degli Autori” alla 73a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e successivamente al Toronto International Film Festival nella sezione “Contemporary World Cinema” oltre che al London Film Festival.

Conclusioni

Cento minuti di film che tengono con il fiato sospeso lo spettatore che si appassiona alla storia di queste due ragazze, ed anche a quella di tutti i personaggi che girano intorno a loro: introversi e decisi allo stesso tempo.

Una nota particolare anche per la piccola parte affidata a Peppe Servillo che interpreta il Dott. Alfonso Fasano, che aprirà gli occhi alle due giovani su come può essere vivere il mondo libero.

Discordi alcuni pareri sui ruoli e sui caratteri dei personaggi, però chiariti in sala dagli stessi attori protagonisti che ben conoscevano ogni singolo personaggio, motivazione in più per vedere il film anche più di una volta, per meglio “assaporare” tutte le sfumature che Eduardo De Angelis ha voluto dare ai personaggi nella loro fragilità e nelle loro pochissime sicurezze ostentate fino alla paranoia.

Su Francesco Russo

Francesco Russo, giornalista e direttore del quotidiano "La Gazzetta dello Spettacolo", comunicatore digitale ed ufficio stampa di eventi e VIP.

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