Maura Paparo

Maura Paparo: non ho mai smesso di studiare!

Questa sera si terrà l’ultima puntata di Performer Italian Cup, con all’attivo, tra i coach, anche Maura Paparo.

Maura Paparo

Maura, ballerina, coreografa e insegnante, ci parla della sua esperienza all’interno del programma, donando consigli ai partecipanti, parlandoci del suo vissuto.

Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Maura Paparo. Come procede il tuo vissuto?

Procede continuando a svolgere il mestiere che amo e, al contempo, svolgendo un altro bellissimo ruolo, quello di mamma.

“Performer Italian Cup” è un programma basato sullo sport, sulla formazione. Come hai appreso la notizia di dovervi fare parte?

Il tutto ha avuto inizio da una mia collaborazione come giudice nelle selezioni regionali. Da lì in poi, la proposta di prendere parte al programma come coach di danza.

Cosa ne pensi dei tuoi compagni di avventura?

Sono artisti di altissimo livello, dotati di grande umiltà, di generosità e simpatia.

Ti ricordiamo in “Saranno Famosi” e nelle successive edizioni di “Amici”. Noti delle differenze tra quelli che erano gli inizi e l’attuale contenitore di talenti?

Di simile vi è la materia artistica. Il progetto che si intende realizzare con “Performer Italian Cup”, è completo, atto a finalizzare delle vere e proprie squadre capitanate dal vincitore che andrà poi ad affrontare altre squadre di performer europee e mondiali. Un progetto bello e davvero ambizioso.

Chi è Maura oggi e quali consapevolezze ha circa il suo vissuto, il suo percorso artistico?

Ho la stessa passione di un tempo, per il lavoro che svolgo, ma affronto il tutto con una maturità differente. Non ho mai smesso di studiare, di essere curiosa nel vedere cosa accade di nuovo nella danza, nella musica e non solo. Ogni anno che vivo, mi arricchisce, tende a formarmi sempre più. Vivo una vera e propria espressione artistica meno frenata nei giudizi, molto più libera nella forma.

Cosa consigli a chi vuole intraprendere lo studio della danza?

Dando per scontato la passione, che muove il tutto, consiglio loro di scegliere una buona scuola e di essere sempre “accompagnati” da tanta umiltà e determinazione.

Possiamo aspettarci di vederti in altri programmi televisivi, a breve?

Certamente. Per il terzo anno, a breve, sarò nel programma “The Coach”, condotto da Agata Reale. Una vera e propria sfida tra coach, accompagnati dalle loro squadre di artisti.


Su Alessia Giallonardo

Nasco a Benevento, nel 1986. testarda a più non posso, perché Toro. Amo la fotografia sin da quando ero piccola e devo questa passione a mio padre. Stesso discorso per la scrittura, per ogni singola sfumatura di un racconto, di un vissuto, di uno storico incontro.

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