Mario Luzzatto Fegiz in Io odio i Talent show
Mario Luzzatto Fegiz in Io odio i Talent show. Foto da Ufficio Stampa.

Io odio i Talent show, Luzzatto Fegiz in scena

Io odio i Talent show, lo spettacolo realizzato nel 2011 dal giornalista Mario Luzzatto Fegiz, torna in teatro a grande richiesta.

Lo show

Si tratta di una commedia musicale scritta con Giulio Nannini e Maurizio Colombi che firma anche la regia. Lo show, rinnovato nella sua parte musicale affidata al trio dei Los Chitarones, approda nel tempio della musica leggera, il mitico Teatro Ariston di Sanremo, il 30 novembre 2019 (anteprima aperta al pubblico il 29 novembre al Cinema Teatro Vittorio De Sica di Peschiera Borromeo, in provincia di Milano).

Io odio i talent show è la storia di un critico musicale, un tempo potente e temuto che, ai giro di boa dei 65 anni, si rende conto di non contare più nulla. Perché è accaduto? Perché il critico è stato derubato, derubato del suo mestiere che è andato a spalmarsi su giurie popolari, @mail, tele-voti.

Mario Luzzatto Fegiz in Io odio i Talent show
Mario Luzzatto Fegiz in Io odio i Talent show. Foto da Ufficio Stampa.

E così, in un mix di ricordi, battute, canzoni il critico spodestato ricorda e delira. E balla anche il twist davanti allo specchio, si trasforma nel De Gregori processato dagli autonomi in un commovente crescendo emotivo. Si parla di Radio Private, disordini ai concerti rock, mentre Alessandra Amoroso confessa di non sapere chi è Jannacci e chi è David Bowie.

Ma una grande parte del primo tempo è occupata dal festival di Sanremo con i suoi retroscena e dalla tragedia Luigi Tenco. E proprio questo aspetto sanremese dello spettacolo che ha indotto Walter Vachino a ospitare nel suo teatro questa esilarante piece teatrale.

Per l’occasione sarà ristampato il libro Io odio i talent show (Guido Veneziani Editore), che in parte riprende lo show e in parte offre una raccolta di picchi emotivi della carriera di Mario Luzzatto Fegiz, e sarà disponibile anche il suo più recente libro “Troppe zeta nel cognome” (Hoepli), che viene in piccola parte recepito in questa nuova edizione dello show.

I protagonisti

Mario Luzzatto Fegiz è nato a Trieste il 12 gennaio 1947, per decenni critico musicale e inviato del Corriere della Sera, con numerose esperienze radiofoniche (debuttò nel 1969 alla RAI con Per voi giovani) e televisive (fra cui Mister Fantasy, Re per una notte, Momenti di gloria, Music Farm e, come autore, Emozioni su Raidue). Autore di saggi e libri (il più noto Morte di un cantautore, la prima ricostruzione della tragica fine di Tenco) è stato docente all’Istituto per la Formazione al Giornalismo di Milano. Nelle vesti di attore ha portato in scena lo spettacolo teatrale Io odio i talent show, scritto con Giulio Nannini e con la regia di Maurizio Colombi.

Los Chitarones è un trio, un’idea, un gioco, un modo scherzoso di suonare insieme. Senza tabù, senza l’ipocrisia delle basi musicali, solo per il gusto di divertirsi e divertire. Tre chitarre di legno ed una voce per rievocare Lucio Battisti, Django Reinhardt, Mozart e molti altri. Un po’ flamenco, un po’ bossanova, un po’ quello che viene. Los Chitarones è una formazione unica nel suo genere e che regala sempre emozioni e tanta allegria.

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