Tullio Solenghi in Odissea un racconto mediterraneo.

Tullio Solenghi e la sua Odissea

Lo spettacolo Odissea un racconto mediterraneo con l’interpretazione di Tullio Solenghi

Parliamo oggi di Tullio Solenghi, un grande interprete del teatro italiano che porta in teatro la storia di Odisseo e Penelope, ripercorrendo il canto XIX del poema omerico.

Tullio Solenghi in Odissea un racconto mediterraneo.

Nello spettacolo Tullio Solenghi affronta a mani nude le parole che da tremila anni sono in testa a tutte le classifiche, le prime fiction ad episodi della letteratura occidentale.

Uno spettacolo che restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti.

Odissea un racconto mediterraneo

Nel XIX canto dell’Odissea, in Penelope Odisseo ritrova un suo doppio. Penelope è astuta almeno quanto il suo sposo. È stata astuta nel tener testa ai pretendenti, inventando l’eterno gioco della tela, ed è astuta ora nel saggiare chi dice d’esserle marito. E se Telemaco e la Nutrice possono credere che l’uomo che hanno davanti è il re di Itaca, che è tornato, che ha ucciso i proci ed ha ristabilito l’ordine, a Penelope questo non basta. Lo mette alla prova ancora una volta. Ordina alle ancelle di spostare il letto nuziale. Solo lei e Odisseo sanno che quel letto è intagliato nel tronco di un secolare ulivo che affonda le radici nella terra dei padri. “Nessun umano lo può spostare!” dice lo straniero. E Penelope si scioglie in un pianto trattenuto da vent’anni. La notte la passeranno ad aversi e a ritrovarsi. Raccontandosi due decenni trascorsi nell’attesa e nel ritorno.

Lo spettacolo è ideato e diretto da Sergio Maifredi, con direzione di produzione di Lucia Lombardo.

L’Odissea è un arco che scavalca le epoche. È la classicità e al tempo stesso la modernità, inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi scolpisce in un SMS il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata.

Tullio Solenghi

Non ha bisogno di molte presentazioni. Attore, comico, regista teatrale, personaggio televisivo, imitatore e doppiatore nato a Genova nel 1948, si è formato al Teatro Stabile della sua città e dal 1982 al 1994 ha fatto parte del Trio con Massimo Lopez e Anna Marchesini con il quale ha raggiunto l’apice della notorietà. Oltre ai successi televisivi è stato protagonista di grandi successi teatrali collaboprando con numerosi tra i più grandi nomi del teatro italiano.

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