Dopo il seguito e il successo riscossi da Senza Niente/1 e Senza Niente/2 – tra i vincitori del Roma Fringe Festival 2012 – torna al Teatro Studio Uno di Roma, l’8 e il 9 febbraio, Teatro Magro con Senza Niente/3 e Senza Niente/4, che inaugureranno la stagione della Sala 2 dello spazio di Via Carlo della Rocca 6.
Dissacrante, metateatrale, ironico e autoironico, disfattista e celebrativo, dopo l’attore e il presidente, Senza Niente/3 e Senza Niente/4, giocando con i luoghi comuni, affrontano con intelligenza il tema della crisi del teatro e della cultura, portando questa volta in primo piano le figure del regista in scena e dell’amministratore. Figure tanto care al teatro italiano, quanto ormai alle prese con cambiamenti radicali tra rinnovamento e vecchia guardia.
Una scena scarna, un allestimento “senza niente”, per una tetralogia sarcastica e decisamente unica nel suo genere, che non vuole offrire soluzioni o ricette preconfezionate, ma semplicemente prendere le distanze e contemplare il panorama attuale con uno sguardo critico, raccontando e raccontandosi, lasciando un sorriso dal retrogusto amaro, un’ironia laconica che vuole denunciare la situazione per far riflettere il pubblico, ognuno secondo la propria coscienza, sulla condizione dei lavoratori dello spettacolo.
Sullo sfondo, un orizzonte disfatto e disfattista all’interno del quale la qualità e la professionalità vengono sempre più frequentemente accantonate a favore di una schizofrenia dei generi e del sensazionalismo spettacolare. Nel pieno di tale situazione, in uno stato di completo smarrimento, si posiziona il Teatro Magro di Mantova, in una condizione surreale nella quale il futuro appare incerto.
Senza Niente 3 e 4, diretti da Flavio Cortellazzi, diventano così i volti sarcastici delle professionalità teatrali vittime di stereotipi, di antichi schemi alla ricerca di un riposizionamento nel contesto attuale.
Verranno presentati per la prima volta al pubblico capitolino l’8 e il 9 febbraio al Teatro Studio Uno di Roma, inaugurando la stagione della Sala 2 dello spazio teatrale di Tor Pignattara, la Casa Romana del Teatro Indipendente.