A grande richiesta, al Museo del Sottosuolo arriva Eva Hitler
Dopo il grande successo della prima data, NonsoloArt ripropone, in collaborazione con Progetto Buone Idee, Eva Hitler, uno spettacolo scritto e diretto da Riccardo Citro che mette in luce un aspetto diverso della Seconda Guerra Mondiale, la storia d’amore tra Eva Braun e Adolf Hitler.
Lo spettacolo andrà in scena presso il Museo il giorno 21 febbraio alle 18:00, proprio nel sottosuolo, lì dove i napoletani si rifugiavano per non assistere a ciò che la barbarie umana produceva fuori. Una rievocazione assolutamente non classica del conflitto che ha piegato il mondo. Uno spettacolo che porta in scena la coscienza di una donna, amante di uomo capace delle peggiori mostruosità.
“Sono felice?” Questa frase letta sul diario di Eva Braun ha indotto in me lo stesso tipo di ricerca. Sono felice? Ma cosa vuol dire essere felici? Vuol dire forse essere se stessi e liberare i propri istinti e le proprie passioni? Eva, romantica, piena di sogni e non come si è spesso dipinta, dissoluta e intrigante, non riesce a liberare la propria essenza e pende dalle labbra del capo della Germania; accetta tutto, piega la testa, si mette subito in ginocchio, il suo è un cuore semplice e sottomesso.
Sedici anni in attesa di un premio grande, le nozze, che arrivano il giorno della sua morte. Al centro della scena, attraverso i suoi occhi, le sue memorie, la sua vita e il suo amore infinito, ci mostra un lato umano di Adolf forse mai rivelato. Se da un lato i costumi e il trucco rispecchiano il periodo storico effettivo, dall’altro echi, stratificazione scenografica e luci concettuali permettono un gioco teatrale su livelli onirici, allegorici e introspettivi che consentono allo spettatore di spaziare tra sfere razionali ed emotive”.