Premi ANCT 2025

Premi ANCT: i vincitori dell’edizione 2025

Sono stati assegnati i Premi dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (ANCT) per la stagione 2025 e questi sono i vincitori.

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Il 20 ottobre 2025, Genova, autentica «città del teatro», è tornata al centro della scena nazionale ospitando due tra i riconoscimenti più prestigiosi del settore: i Premi della Critica ANCT 2025 e la sesta edizione del “Premio internazionale Ivo Chiesa. Una vita per il teatro”. La cerimonia congiunta, tenutasi nel foyer del Teatro Ivo Chiesa e trasmessa in diretta social, ha segnato il ritorno dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro (ANCT) nel capoluogo ligure a vent’anni esatti dall’ultima edizione genovese del 2005, presso la stessa prestigiosa sede.

Questo evento non è stato solo un momento di celebrazione, ma un barometro dello stato di salute e dell’innovazione del teatro italiano. L’attenzione mediatica, confermata dalle prime pagine online dei quotidiani e dai blog di settore che hanno coperto l’evento, sottolinea l’importanza cruciale di questi premi per la visibilità e la riconoscibilità degli artisti e delle produzioni che stanno plasmando il futuro della scena.

I Trionfatori dei Premi della Critica ANCT 2025: Nuove Voci e Maestri Riconosciuti

L’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro ha premiato un ventaglio di talenti che spaziano dalla ricerca formale alla grande tradizione. Un focus particolare è andato a progetti di formazione e innovazione, come dimostra la vittoria di Animateria del Teatro Gioco Vita, un progetto di alta formazione sui linguaggi fisici e digitali del teatro di figura. Diverse fonti, tra cui Piacenza 24 e la Fondazione Simonini, hanno evidenziato che il premio a Animateria, giunto alla sesta edizione, è un riconoscimento per il suo approccio innovativo e la sua capacità di generare professionalità nel settore.

Premi Individuali e Spettacoli Rivelazione

Tra i vincitori individuali, spiccano:

  • Valentina Picello e Alvia Reale (migliori attrici): Valentina Picello, in particolare, è stata celebrata anche per la sua interpretazione nel monologo Anna Cappelli (come riportato da Volwer e Il Monferrato del 17 e 25 ottobre 2025), un ruolo che ne ha messo in luce la straordinaria versatilità.
  • Giandomenico Cupaiuolo (miglior attore), protagonista di Altri libertini di Licia Lanera.
  • Il regista Giovanni Ortoleva, un nome che incarna la nuova generazione di talenti registici.
  • La traduttrice Monica Capuani, per il suo contributo essenziale nel rendere accessibili al pubblico italiano i testi teatrali e letterari internazionali.
  • Nyko Piscopo, per la danza e la coreografia, e la scenografa e costumista Anna Varaldo.

Tra gli spettacoli premiati, la giuria ha voluto celebrare la tradizione riletta con modernità, come nel caso di «La grande magia» di Eduardo De Filippo con la regia di Gabriele Russo, affiancando produzioni di teatro contemporaneo audace quali «Mare di ruggine» di Antimo Casertano e «Misurare il salto delle rane» della compagnia Carrozzeria Orfeo, nota per la sua drammaturgia incisiva e attuale.

Mare di ruggine: ci parla l’autore

Antimo Casertano dichiara sui social: “Mare di ruggine è una favola, anche se una favola non è. È la storia di un padre tramandata al figlio. Una storia familiare, lunga cinque generazioni, che viaggia in parallelo con la storia dello stabilimento ex-Ilva, poi Italsider di Bagnoli. È il racconto dell’unica possibilità, l’unica alternativa che la fabbrica -” ‘o cantiere” ha rappresentato per la mia famiglia in particolare e per tante, tantissime altre famiglie; a Napoli come a Taranto, a Genova come a Piombino. È il racconto del diritto al lavoro e di come esso rappresenti l’unica certezza e l’unico scopo di esistenza nella stessa società. Un racconto che non può non tenere conto del quadro politico, sociale, ed economico del nostro Paese. Il suo sviluppo, nel bene e nel male, le sue modifiche nel tempo della storia attraverso la pelle dei protagonisti, il piano di deindustrializzazione locale e nazionale. Ma è anche la volontà di raccontare della identità operaia, della voglia di sentirsi orgogliosamente parte di quella classe, delle lotte e delle conquiste e soprattutto della sua fine. Mare di ruggine è una favola, anche se una favola non è, contro l’abbandono perpetuo. La voglia di riappropriarsi del bene comune, lotta contro la privatizzazione e lo sciacallaggio. Immagine, purtroppo, di un incubo ancora presente. Ma è anche un’indagine sulla vita e la morte, amore e odio, promesse e compromessi, soprusi e tentativo di riscatto sociale. Forse sono vecchio, eppure continuo a credere che le storie, quelle semplici, conservano una potenza e una magia che non invecchia mai. Una storia semplice come seme per il cambiamento, memoria in un periodo in cui l’unico argomento di interesse pare essere sempre altrove, inafferrabile, da qualche altra parte. La speranza che i nostri figli possano raccontare una storia diversa, una realtà nuova e libera da mostri. In definitiva, è l’impegno morale di fare luce sulla vicenda dell’Italsider che da tanti, troppo anni, giace dimenticata al suo stato di abbandono“.

Daniela Ioia  e Ciro Esposito in Mare di Ruggine
Daniela Ioia e Ciro Esposito in “Mare di Ruggine”

Tra gli altri premi vinti: Premio Nuove Sensibilità 2.0 2022 / Premio Fersen / Premio Antonio Conti di Pesaro / Premio Speciale Felicetta Confessore – ritratti di territorio / Progetto finalista al Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche Dante Cappelletti.

Riconoscimenti alla Carriera e Internazionali

Il prestigioso Premio “Paolo Emilio Poesio” alla carriera è stato assegnato a Sandro Lombardi, attore e autore di riferimento, la cui influenza sulla scena è innegabile. L’Associazione ha inoltre voluto valorizzare la dimensione internazionale del teatro con il riconoscimento proposto dalla rivista “Catarsi – Teatri delle diversità” a Domingo Adame, direttore della rivista messicana di arti sceniche “Investigacion Teatral”.

Il Premio Ivo Chiesa 2025: Tre Pilastri per “Una Vita per il Teatro”

Contestualmente, si è tenuta la sesta edizione del Premio internazionale Ivo Chiesa, istituito dal Teatro Nazionale di Genova nel 2020 per celebrare la figura di Ivo Chiesa, che ha guidato lo Stabile di Genova dal 1955 al 2000. Il premio onora coloro che hanno dato un contributo straordinario alla cultura italiana, con particolare enfasi su chi, come Chiesa, ha dedicato la propria esistenza al teatro pubblico.

I tre premiati dell’edizione 2025 sono figure cardine del sistema teatrale italiano:

  1. Anna Bonaiuto: Attrice di statura eccezionale, acclamata sia nel cinema che sulla scena, simbolo di eleganza e profondità interpretativa.
  2. Filippo Fonsatti: Direttore del Teatro Stabile di Torino, premiato per la sua visione manageriale e il contributo alla gestione e promozione del teatro pubblico.
  3. Maria De Barbieri: Riconosciuta, insieme al compagno di vita Tonino Conte, come «storica anima» del Teatro della Tosse di Genova, che quest’anno festeggia i suoi 50 anni di attività, un traguardo che testimonia un impegno culturale di mezzo secolo.

La convergenza di questi premi a Genova, che celebra mezzo secolo di storia di un’istituzione come il Teatro della Tosse e onora i visionari del teatro nazionale, rafforza il messaggio che l’arte teatrale è viva, in evoluzione e fondamentale per il dibattito culturale del Paese.

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