Luca Marchesi, un ragazzo giovane e pieno di talento. Luca, da sempre amante della recitazione, ci parla di quelli che sono i suoi sogni, le sue aspirazioni, senza dimenticare il suo grande amore per il lavoro, sua grande passione.
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Luca Marchesi. Come stai?
Sto bene, grazie. È un periodo pieno di lavoro e questo mi rende felice ed orgoglioso. Non dimentico, allo stesso tempo, che siamo nel pieno di una pandemia e ritengo una fortuna che io e la mia famiglia siamo in salute.
Come affronti, appunto, questo periodo legato all’emergenza da Covid-19?
Male, molto male. Per me, che lavoro nel campo della moda e dello spettacolo, è stato un vero disastro. Non sono fatto per stare fermo ed è proprio come se qualcuno mi avesse rubato due anni della mia vita. Li rivoglio indietro! Ho approfittato del tempo a casa per studiare, leggere e stare con la mia famiglia. Mi auguro che le persone possano capire l’importanza del vaccino e così, pian piano, avremo la possibilità di tornare ad affrontare la vita nel pieno senso della parola.
Quando nasce esattamente il tuo amore per la recitazione e quale ruolo vorresti poter impersonare?
Amo il cinema da sempre e lo vivo come qualcosa che mi porta via dai problemi quotidiani: “entro” nella trama di un film e dimentico tutto il resto. Sogno, vivo, rido, piango e mi emoziono. Mi piacerebbe avere un ruolo in un film drammatico, magari tratto da una storia vera. Un personaggio profondo ed intenso che lanci un messaggio forte e chiaro al pubblico.
Un regista con cui avresti piacere di collaborare?
Mi piacerebbe poter lavorare con Christopher Nolan. Tra i registi italiani, Paolo Sorrentino e Gabriele Muccino.
Chi è Luca nel privato, quando non è impegnato nel suo lavoro?
Anche nel mio privato parlo sempre di lavoro. Vivo di lavoro e tutto ciò non mi pesa, perché è anche la mia passione. Mi alleno, nuoto, frequento lezioni di hip hop e mi piace moltissimo viaggiare. Nel tempo libero cerco sempre di esercitarmi con monologhi o self tape, cercando di migliorarmi per i provini.
Come ti vedi tra dieci anni?
Tra dieci anni? Mi vedo già ad Hollywood, tra due anni! Intendo, in vacanza con gli amici. È un mio grande sogno e so bene che serve tanto impegno, determinazione, studio e sacrifici. Chi gareggia ha già vinto, ed io voglio essere in pista e darmi l’occasione di realizzare tutto ciò che desidero.
Cosa prevede il tuo futuro artistico?
Mi preparo ad affrontare l’Accademia di recitazione. Al momento, è l’obiettivo a cui tengo di più e voglio arrivarci al meglio. Da poco, tra l’altro, ho iniziato a prendere lezioni di hip hop e il prossimo anno mi iscriverò a lezioni di canto. Voglio essere in grado di fare più cose possibili. Sono consapevole del fatto che l’estetica non dura in eterno, voglio quindi puntare al futuro basandomi sul talento e sulla formazione.