Inglorious

Inglorious, ecco il nuovo omonimo album

Inglorious

Si chiamano Inglorious e sono britannici. Esattamente come i Led Zeppelin e i Deep Purple

La differenza, tuttavia, salta all’occhio. I due ultimi gruppi citati, sono parte integrante e fondante della storia dell’hard rock mondiale. Gli Inglorious, invece, sono un’ottima band con – si spera- una lunga carriera da programmare bene. Comunque i ragazzi ci sanno fare e conoscono il mestiere.

Il vocalist è Nathan James ed è dotato di una voce interessante e, va da se, adatta al genere. Quindi , Robert Plant e compagni hanno sicuramente in lui, un continuatore dall’ugola scintillante. Oltre all’aspetto artistico, Nathan ha pure un curriculum rispettabile; le sue collaborazioni, infatti, prevedono nomi come l’ex Scorpions Uli Jon Roth, e la Trans-Siberian Orchestra. Phil Beaver è il batterista. La lead guitar è affidata ad Andreas Eriksson, la chitarra ritmica è nelle mani di Wil Taylor e infine, al basso, c’è Colin Parkinson.

Per l’album d’esordio i cinque musicisti non sono stati più di tanto a girare in lungo e in largo per titolare la loro prima pubblicazione. D’altra parte, “Inglorious”, suona bene già così. E, soprattutto, suonano bene i brani proposti!

Niente da dire, un vero e proprio ottimo album d’esordio. “Inglorious” apre con un brano alla Purple, “Until I Die”. La canzone paga dazio ad “Highway Star”, ma cammina, comunque, sulle proprie gambe. Poi è la volta di “Breakaway”, più vicino al metal. Ed ecco l’influenza, questa volta, dei Led Zeppelin: il modello è “Kashmir”, il brano della band è “High Flying Gipsy”. Non manca neanche un pizzico di blues che troviamo in “Holy Water”, mentre “Warning” è un brano che ricorda i Free. “Bleed For You” è un pezzo d’atmosfera, con un bell’intro acustico, che vanta una linea melodica azzeccata. “Girl Got A Gun” ricorda, nel cantato, lo stile di David Coverdale. Con “You’re Mine” si torna di nuovo ad uno stile che richiama i Led Zeppelin.

La fine del Cd passa attraverso l’hard rock di “Inglorious” e “Unaware”. Il finale, invece, è affidato alla power ballad “Wake”. L’album, pubblicato nel febbraio del 2016, si presenta come uno dei più promettenti esordi discografici degli ultimi mesi. Infine, si segnala che la band sta supportando i “Winery Dogs” nel loro Tour europeo: l’ultima recente tappa si è tenuta a Roma.

Su Redazione

Redazione Giornalistica