Daniela Ioia: importante cadere e sapersi rialzare
Intervista a Daniela Ioia, che dopo essere stata in qualche puntata di Un Posto al Sole nel 2015, torna adesso con un personaggio stabile.
Incontriamo Daniela Ioia, entrata nel cast nella soap di Rai 3, Un Posto al Sole, nei panni di Rosa. Ed è proprio dal suo personaggio che prende spunto per parlare della capacità di rialzarsi, di saper ridere anche nelle difficoltà, un vero insegnamento.. Recitare è anche questo!
Benvenuta su La Gazzetta dello Spettacolo, Daniela Ioia. Sei nel cast della soap opera di Rai 3, Un Posto al Sole, nei panni di un personaggio forte e, al contempo, dolce, pronto a regalare un futuro più che certo al proprio figlio. Come ti sei preparata ad affrontare questo ruolo e quanto c’è di te in Rosa Picariello?
Innanzitutto grazie per l’attenzione e un saluto a tutti i lettori de La Gazzetta dello Spettacolo. Il personaggio di Rosa trovo sia ricco di sfumature e per preparami ad interpretarlo ho avuto un incontro con un coach che è sempre presente, in Rai. Mi ha spiegato le caratteristiche del personaggio e poi ho cercato ispirazione anche da ciò che mi circonda, prestando attenzione alle persone per strada, agli incontri. Rosa e io siamo diversissime. Forse una delle poche cose che ci accomuna è la passione con cui affrontiamo le cose, la determinazione.
Una famiglia televisiva, “Un Posto al Sole”, caratterizzata da un cast ben nutrito, affiatato. Come sei stata accolta dai tuoi colleghi di avventura e quali sensazioni ti regala la possibilità di essere parte di un progetto così importante?
Il primo giorno di set ero molto in ansia, del tutto estranea a ciò che mi aspettava. E’ stato bello entrare con “Gomorra” in un prodotto già ben collaudato, con un cast solido e unito. Quindi ero silenziosa, mi guardavo intorno, cercavo di capire. Sono stati tutti super gentili e clementi nei miei riguardi. Far parte di Un Posto al Sole è una grande esperienza e ritengo di essere fortunata. Ho la possibilità di sperimentare il mio essere attrice, passando dal comico al drammatico, interpretando un bellissimo personaggio. Anche umanamente rappresenta una grande esperienza, per via del contatto con le persone. Mi abbracciano, mi dimostrano tutto il loro affetto e stima. Sto imparando tanto.
Un ruolo a tratti difficile quello che hai modo di portare su Rai 3, che ci porta a vivere situazioni intrise nel quotidiano di una realtà non visibile a tutti. A tal proposito, Daniela, quale messaggio intendi lanciare attraverso la tua Rosa?
Rosa è un po’ l’altra faccia della medaglia. Ci sono gli abitanti di palazzo Palladini e poi c’è lei, che vive nel centro storico. Rosa è la dimostrazione costante che si può cambiare, o almeno ci si può provare. In generale, lei non si arrende mai, lotta per ottenere la sua felicità e ciò che sente di meritare, sbagliando alcune volte come ogni essere umano, cadendo, ma rialzandosi sempre. Questo è il messaggio che Rosa manda: è normale cadere, ma l’importante è rialzarsi, sempre!
Un tempo hai preso parte a “Gomorra”, per ben due stagioni. Cosa porti con te da quell’esperienza?
Cerco sempre di trarre il meglio da ciò che mi capita. In Gomorra il personaggio di Tiziana Palumbo era particolare. Un colletto bianco. Una donna spietata che pur di affermarsi avrebbe calpestato chiunque. Ci sarebbe stato tanto da raccontare, se solo avessero realizzato uno spin-off su di lei!
Quanto sei cambiata da quelli che sono stati i tuoi inizi e quali ruoli intendi ancora toccare in questo tuo percorso attoriale?
Sono cambiata tanto, se di maturità e praticità si parla, specie davanti la macchina da presa e sulle tavole del palcoscenico. Anche l’essere diventata mamma mi ha dato modo di capire le priorità della vita. Sento, però, di non essere cambiata nell’animo. Resto la Daniela di una volta, con il mio modo di essere, quello di un tempo. Solo un po’ più assonnata e vecchia (ride).
Da sempre fondamentale, nel tuo mestiere, la possibilità di calcare le tavole del palcoscenico. A tal proposito, Daniela, quali sensazioni ti regala ancora oggi il brusio prima di uno spettacolo, l’agitazione prima della prima?
È una sensazione meravigliosa ed è il motivo per cui ancora continuo a farlo. Adrenalina e puro divertimento. Stare sul palco e avere davanti il pubblico che reagisce alla tua performance è uno scambio senza eguali. Si stabilisce un contatto, un legame che non riesco a spiegare.
Chi è Daniela Ioia al di là del suo essere attrice e quali consigli senti di dare a chi pensa di intraprendere il tuo stesso mestiere?
Una donna ormai, una madre, che ama la sua famiglia, le sue amicizie e la vita in generale. Il mestiere dell’attore è un mestiere faticoso, bisogna avere una forte motivazione perché sono più i no che i si. Si è sempre sotto giudizio: per un provino, per un laboratorio, per la scelta del fotografo del book o dell’agenzia che ti rappresenterà, per il pubblico. Quindi bisogna avere una personalità forte e una grande determinazione a non arrendersi. Oltre al fatto di avere il talento e di studiare, ma questo è sottinteso.