Sound, Light & Medicine: arte e medicina si uniscono
Arte e Medicina a Napoli diventano un Connubio Vincente in “Sound, Light & Medicine”, con un occhio alla prevenzione e all’IA.
A volte, per capire davvero la complessità della vita e del benessere umano, bisogna allargare gli orizzonti e guardare oltre le discipline tradizionali, ed è proprio quello che accadrà a Napoli il 4 e 5 giugno, con un evento che promette di rivoluzionare il nostro modo di pensare alla salute: “Sound, Light & Medicine: Food and Movie Edition“. Immaginate un luogo dove la scienza più rigorosa incontra la creatività, l’arte in tutte le sue forme e persino la magia del cinema e l’essenza del cibo. Sembra un sogno, vero? Invece è la quinta edizione di un meeting innovativo, ideato dal dottor Fabio Perricone, che si terrà nel suggestivo Palazzo Pacanowski dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Un appuntamento imperdibile per professionisti del settore, studenti e chiunque sia interessato a un approccio olistico alla prevenzione e alla cura.
Questo evento non è solo un congresso medico; è una vera e propria esperienza che dimostra come arte e medicina possano arricchirsi a vicenda, creando un circolo virtuoso che porta a una maggiore conoscenza, a cure più efficaci e, in definitiva, a un miglioramento tangibile della qualità della vita. L’obiettivo? Promuovere un approccio integrato alle patologie riproduttive, sessuali ed endocrine, valorizzando la collaborazione tra le diverse professionalità sanitarie. Ma non finisce qui: la riflessione scientifica sarà affiancata da un’originale integrazione con il linguaggio artistico. Musica, cinema, fotografia e alimentazione non saranno solo “ospiti” di contorno, ma veri e propri strumenti per migliorare il benessere psicofisico, in linea con le direttive dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una guida scientifica d’eccezione, composta da Carlo Alviggi, Andrea Garolla, Fabio Perricone e Rosario Pivonello, assicurerà il rigore e la profondità dei contenuti.
«Il nostro obiettivo – spiega il dottor Fabio Perricone, esperto in medicina della riproduzione e presidente delle associazioni Infofertili e MedinArt – è coniugare rigore scientifico e contaminazione culturale, offrendo un’esperienza formativa unica nel suo genere. L’evento rappresenta un’occasione per rafforzare la rete tra accademia, professionisti sanitari e studenti, ponendo al centro la persona e il suo benessere globale, mettere a fuoco l’aspetto umano del paziente, operare come curatori delle loro anime». Le sue parole risuonano come un invito a riscoprire la dimensione più umana e profonda della cura, dove il paziente non è solo un caso clinico, ma una persona con la sua storia, le sue emozioni e le sue necessità. Questo è il vero cuore pulsante del meeting.
L’Arte come Ponte tra Medico e Paziente e Strumento di Cura
Il concetto che arte e medicina siano intrinsecamente connesse non è affatto nuovo, ma troppo spesso viene sottovalutato. Questo meeting mette in luce proprio questa connessione bidirezionale, esplorando come l’arte possa diventare un alleato prezioso nel percorso di cura.
L’Arte per Comunicare e Sensibilizzare in Medicina
L’arte, in tutte le sue espressioni, ha un potere comunicativo incredibile. Pensate a un’immagine che vale più di mille parole, a una melodia che evoca emozioni profonde, a una pellicola che racconta storie di vita. Questo stesso potere può essere messo al servizio della medicina per migliorare l’interazione tra medico e paziente. Un medico che sa comunicare in modo empatico, anche attraverso linguaggi non strettamente verbali, può rendere concetti complessi più accessibili, facilitare la comprensione delle diagnosi e delle terapie, e sensibilizzare in modo più efficace alla prevenzione. Il professor Rosario Pivonello, ordinario di endocrinologia all’Università Federico II di Napoli, ha sottolineato proprio questo aspetto cruciale: «Arte e medicina sono connessi bidirezionalmente a più livelli. L’arte in tutte le sue forme può essere uno strumento di comunicazione efficace per migliorare l’interazione medico-paziente, la comprensione dei concetti medici e la sensibilizzazione alla prevenzione. Inoltre può rappresentare uno strumento di cura, riducendo lo stress ed il disagio emotivo dei pazienti, migliorando il loro benessere. Infine, può contribuire a creare un ambiente più accogliente e umano in contesti ospedalieri».
L’Arte come Terapia e Fattore Umanizzante
Ma il ruolo dell’arte va ben oltre la comunicazione. Può diventare essa stessa uno strumento di cura. Sessioni di musicoterapia, arte-terapia o persino la semplice presenza di opere d’arte in ambienti ospedalieri possono ridurre lo stress e il disagio emotivo dei pazienti, migliorando il loro benessere psicofisico. Un ambiente più accogliente e umano, che tenga conto della dimensione estetica e sensoriale, può fare la differenza nel percorso di guarigione. Inoltre, come evidenziato dal professor Carlo Alviggi, ordinario di Ginecologia e Ostetricia dell’Università Federico II di Napoli, e presidente eletto della Società Italiana Fertilità e Sterilità: «Nell’epoca della medicina di precisione, il professionista è sempre più chiamato a una rigorosa applicazione delle evidenze scientifiche. Il rischio è che aspetti quali l’empatia e l’umanizzazione possano passare in secondo piano rispetto a una componente tecnica dominante. Coltivare l’arte significa nutrire la propria creatività e affinare la sensibilità, elementi fondamentali che ci aiutano a essere medici migliori». Un monito importante a non perdere di vista la dimensione umana della professione medica, che richiede non solo competenza tecnica, ma anche una profonda sensibilità e capacità di empatia.
Prevenzione, Nuovi Orizzonti e il Futuro della Medicina
Le due giornate del meeting saranno un vero e proprio laboratorio di idee e conoscenze, con esperti provenienti da tutta Italia pronti ad affrontare temi clinici e scientifici di grande attualità. Un focus particolare sarà dedicato alla prevenzione, cardine di una medicina che guarda al futuro.
Prevenzione e Stili di Vita: Il Cuore del Benessere
Si parlerà di medicina di genere, nuovi approcci terapeutici e, come detto, di prevenzione, con un’attenzione trasversale al ruolo cruciale dell’ambiente, dell’alimentazione e degli stili di vita. La dottoressa Cristina de Angelis, ricercatrice in endocrinologia alla “Federico II”, sottolinea: «In pieno fil rouge con il potere comunicativo dell’arte trattato durante il meeting sarà il tema della prevenzione». Questo significa che l’approccio artistico verrà utilizzato anche per veicolare messaggi importanti sulla salute, rendendoli più efficaci e memorabili. Una dieta equilibrata, l’attività fisica, la gestione dello stress: sono tutti tasselli fondamentali per una vita sana, e l’evento mira a fornire strumenti e conoscenze per integrarli al meglio nella nostra quotidianità.
L’Intelligenza Artificiale: Alleata per la Procreazione Medicalmente Assistita
Il futuro della medicina è già qui, e l’Intelligenza Artificiale (IA) ne è parte integrante. Durante il meeting, si esplorerà anche l’utilizzo dell’IA nel campo della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), un settore in continua evoluzione che offre speranze a tante coppie. La dottoressa Elisabetta Trabucco, ginecologa specialista in PMA, guiderà questa sessione, aprendo una finestra sulle potenzialità che le nuove tecnologie possono offrire per migliorare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti.
Il coinvolgimento degli studenti universitari sarà un altro punto di forza dell’evento. Non semplici spettatori, ma partecipanti attivi, con l’obiettivo di favorire un dialogo generazionale aperto e arricchente. Sarà un’occasione unica per i futuri professionisti della salute di confrontarsi con esperti, acquisire nuove competenze e sviluppare una visione più ampia e integrata della medicina. L’evento gode del patrocinio di importanti associazioni e ordini professionali, come AGEO, Ordine Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e Provincia, Ordine Psicologi Regione Campania, SIAMS, SIE e Società Italiana di Fertilità e Sterilità, a testimonianza della sua rilevanza e del suo valore scientifico. Partner dell’iniziativa è CinemaFiction, una factory napoletana di produzione e formazione, a sottolineare ancora una volta il forte legame con il mondo dell’arte e della cultura. Coordinatori scientifici dell’evento sono la dottoressa Cristina de Angelis e la dottoressa Elisabetta Trabucco, mentre i presidenti onorari includono nomi di spicco come Giuseppe Bifulco, Annamaria Colao, Titta Fiore e Carlo Foresta, a garanzia della massima autorevolezza scientifica e culturale.
Insomma, “Sound, Light & Medicine: Food and Movie Edition” non è solo un meeting, è un vero e proprio evento culturale che ci invita a riflettere sul significato profondo della salute e della cura, dimostrando come l’integrazione tra scienza e arte possa davvero aprire nuove strade per il benessere di tutti.