Cinquanta candeline da spegnere per Gigi D’Alessio in teatro
Gigi D’Alessio spegne 50 candeline, festeggia la partecipazione al Festival di Sanremo, e celebra il successo dell’album 24.02.1967 con un lungo tour che in autunno sbarca nei teatri dello Stivale.
Per il nuovo tour, prodotto da Live Nation, Gigi ha scelto la dimensione magica del teatro per “abbracciare” idealmente il suo pubblico, in un’atmosfera intima e ricca di emozioni che caratterizzerà tutte le 12 date.
Il live
Sui palchi Gigi D’Alessio ripercorrerà 25 anni di carriera, con le canzoni e le hit che hanno fatto cantare intere generazioni: “Non dirgli mai”, “Il cammino dell’età”, “Quanti amori”, “Non mollare mai”, “Un nuovo bacio”, e tante altre ancora. Fino ad arrivare alle novità del suo ultimo progetto discografico “24.02.1967”, uscito in occasione del suo 50° compleanno, dal singolo sanremese “La prima stella”, a “T’innamori e poi”, fino al singolo estivo “Benvenuto amore”, tra i più suonati dalle radio italiane.
Ad affiancare Gigi sul palco sarà una band con la quale il cantante ha ormai raggiunto una grande alchimia: Alfredo Golino alla batteria, Giorgio Savarese e Lorenzo Maffia alle tastiere, Roberto D’Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso e Pippo Seno alle chitarre.
Intanto il 2018 si preannuncia sotto il segno della tournée mondiale che proseguirà dopo queste prime tappe italiane.
Il recente “24.02.1967” (GGD Edizioni srl/Sony Music) ha debuttato alla posizione terzo posto della classifica degli album più venduti (FIMI), stazionando per settimane nelle posizioni alte della classifica stessa.
Nell’album c’è tutto D’Alessio, un diario che comprende le molteplici sfaccettature di un artista che mette in musica i capitoli di una vita: la dolcezza che si esprime piano e voce, l’energia di pezzi che richiamano spiagge estive e una indispensabile leggerezza, e atmosfere che colpiscono al cuore.
L’intenzione è quella di un disco pensato e scritto come un regalo, il racconto di uno splendido cinquantenne che ha attraversato le vicende della vita con il coraggio di chi arriva da lontano. Da qui la scelta di intitolare l’album con la propria data di nascita.
Sono passati gli anni in cui amore, passioni e inciampi della vita venivano raccontati con la crudezza dei vent’anni: oggi, al giro di boa dei suoi primi 50, i testi allargano il respiro e abbracciano temi ampi. La lettera ad una madre per raccontarle e raccontarsi, la piega che ha preso il mondo, i versi che rivelano la serenità che può portare un sentimento puro che solo la maturità può far assaporare.