Il mio nome è Emilia del Valle, di Isabel Allende
Per la nostra rubrica “Libri e Scrittori”, oggi vi raccontiamo il nuovo romanzo di Isabel Allende, Il mio nome è Emilia del Valle.
Il mio nome è Emilia del Valle (Feltrinelli, pag. 320) esce il 20 maggio. Isabelle Allende presenta un’opera che si distacca dai canoni tradizionali della narrativa femminile dell’epoca. L’autrice, attraverso la figura di Emilia del Valle, offre una narrazione avvincente e profonda, immergendo il lettore nella vita tumultuosa di una donna determinata a ritagliarsi uno spazio nel mondo maschile della scrittura e del giornalismo.
Emilia nasce a San Francisco nel 1866, figlia di una suora messicana, sin dalla giovinezza dimostra una forte inclinazione per la scrittura. Sotto lo pseudonimo di Brandon J. Price, inizia a pubblicare romanzi d’avventura, ma il riconoscimento arriva solo quando diventa editorialista al San Francisco Examiner. La scelta di utilizzare uno pseudonimo maschile rispecchia le difficoltà e le convenzioni sociali del tempo, ponendo una sfida all’immagine della donna nella società vittoriana.
L’aspetto più affascinante della narrazione è la sua avventura in Cile nel 1891, dove Emilia si trova immersa nella guerra civile. Attraverso gli scontri, non solo vive un’esperienza professionale significativa, ma si trova anche coinvolta emotivamente, innamorandosi e riscoprendo il legame con il padre biologico, che si rivela essere un momento cruciale della sua vita. Questa complessità dei legami familiari e amorosi rende la sua storia ancora più avvincente, mentre lotta per affermarsi sia come giornalista che come donna in un contesto storico difficile.
Un altro elemento centrale della trama è l’eredità lasciatale dal padre: una piccola proprietà terriera nei pressi del lago Pirihueico. Prima di tornare definitivamente a San Francisco per coronare il suo amore, Emilia decide di visitare questo luogo carico di significato personale. Qui, Allende riesce a trasmettere emozioni intense e riflessioni profonde su identità, appartenenza e il legame con le proprie radici.
In definitiva, Il mio nome è Emilia del Valle non è solo un romanzo biografico, ma un vero e proprio inno alla resilienza femminile. Isabel Allende, con il suo stile evocativo e la sua capacità di tessere storie coinvolgenti, ci presenta una protagonista che sfida le convenzioni, rappresentando un esempio luminoso di determinazione e passione. Un libro da leggere non solo per appassionati della letteratura, ma per chiunque voglia esplorare il ruolo delle donne nella storia e nella scrittura.