Maledetti Toscani - Gianmaria Vassallo e Leonardo Fiaschi
Maledetti Toscani - Gianmaria Vassallo e Leonardo Fiaschi

“Maledetti Toscani” Vassallo e Fiaschi si raccontano

Durante la serata di beneficienza organizzata da Beppe Dati per la Fondazione Cure 2Children, sul palco di Spazio Reale group di Campi Bisenzio (Firenze), si sono avvicendati tra i tanti artisti, due “toscanacci”, pieni di verve e simpatia. Gianmaria Vassallo e Leonardo Fiaschi.

Durante l’intervista a due, abbiamo potuto saggiare quello che nel lor gergo è essere “Maledetti Toscani”.

Per la Gazzetta dello Spettacolo, ospitiamo Gianmaria Vassallo e Leonardo Fiaschi. Per chi non è toscano, vogliamo spiegare cosa significa l’espressione Maledetti Toscani?

Gianmaria. Ciao a tutti, allora diciamo che questa espressione è un complimento che si fa ai Malaparte citati da Dante nella Divina Commedia, in cui si dice che i toscani hanno il genio negli occhi e l’inferno in bocca. Questo è un disegno ben riuscito sui toscani, perché rappresenta quel “graffio” che noi proiettiamo nell’ironia, attraverso cui non ci prendiamo mai sul serio, ma che rappresenta un vanto nel nostro territorio, cioè avere questo tipo “graffio” di ironia.

Leonardo.  Io concordo! Credo abbia detto tutto lui, in realtà dalle mie parti, verso Livorno, questo detto viene visto come un’offesa, per cui io durante la serata ho fatto l’offeso (ride). Ovviamente, Maledetti Toscani fu usato da Dante, lui già sapeva che lo avrebbe devoluto per Cure2Children.

Il pubblico a cosa assiste durante le vostre performance?

Gianmaria. Innanzitutto a chi si porta via tutta questa “banda” di affettati perché qui davanti a noi c’è di tutto, ogni salume possibile. Intanto noi abbiamo partecipato alla serata per aiutare la Fondazione Cure 2Children nei suoi progetti a favore dei più fragili e bisognosi di cure oncologiche, che ha toccato il cuore a tutti noi e che ci ha visti protagonisti di tale evento. Ed essendo una serata che è venuta fuori da un’idea di Beppe Dati, il pubblico ha ascoltato le canzoni inedite del maestro. Noi due abbiamo fatto un poco da tira file della situazione. Ci siamo catapultati sul palco e con nostro piacere ci ha molto emozionato l’affetto e il gradimento del pubblico.

Leonardo. Al solito, io mi associo, perché ha detto tutto lui (risponde perdendosi in una risata) Comunque, battute a parte, pur essendo stati presenti qui, come si dice dalle nostre parti, per fare “delle bischerate” e abbiamo dato il nostro umile contributo per un fine nobile, ma è stata anche una bella occasione per vederci e stare insieme a tanti altri amici. Anche se penso che serate del genere dovrebbero esserci più spesso.

Un vostro saluto e consiglio ai nostri amici lettori della Gazzetta dello Spettacolo?

Gianmaria e Leonardo. Amici di tutto sport e del corriere di spettacolo, continuate a leggere (senza correre). Scherziamo! Leggete e seguite numerosi la Gazzetta dello Spettacolo e seguiteci, sulle nostre pagine social e aiutiamo la Cure2Children.

Su Angela Pensabene

Angela dopo studi di canto e musicali in Conservatorio, si forma come artista di Teatro Lirico esibendosi dapprima come corista in Opere liriche e poi come solista, principalmente nel repertorio Verdiano. Nel contempo inizia l'insegnamento nelle Scuole sia Primarie che Secondarie.

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