Laura Longhitano Ruffilli in Figure e Ritratti

>Si inaugura sabato 31 ottobre 2015 alle ore 17.00 la mostra Figure e Ritratti di Laura Longhitano Ruffilli a cura di Virglio Patarini presso lo Spazio E di Milano. La mostra la si potrà visitare fino al 6 novembre 2015. In esposizione una quindicina di opere, ovvero una selezione della produzione degli ultimi anni dell’artista milanese, tra ritratti di familiari e figure classicheggianti, tutti disegni di raffinata esecuzione tecnica, pastelli oscillanti tra una stesura di stile pittorico, rapido e corsivo e momenti in cui il segno indugia in precisione icastica al limite dell’iper-realismo.

I primi passi di Reka 46x36 pastello su pergamena

Come ci dice Anna Francesca Biondolillo: “Dire dell’arte di Laura Longhitano significa parlare innanzitutto della sua nobiltà d’animo con cui guarda il mondo in cui vive. Il suo dialogare ha quel dolce suono di gentildonna d’altri tempi per cui non ti stancheresti mai di ascoltarla come pure non staccheresti mai gli occhi dai suoi pastelli. Opere che alla prima lettura sembrano dipinti a olio, tale è l’abilità dell’artista da rendere ogni suo lavoro di alta validità esecutiva. Ma, al di là di ogni descrizione, nelle sue opere c’è quel “quid” che conquista l’osservatore incantandolo. Forse perché nei suoi quadri i soggetti dipinti assumono grande importanza per l’emotiva ispirazione in essi riposta. Sta di fatto che Laura Longhitano si rivela Artista dalla rara capacità di coinvolgimento fruitivo”.

Mentre Lia Briganti ci dice “I pastelli di Laura Longhitano Ruffilli, allieva del maestro Aldo Fornoni, sono paesaggi, nature morte e ritratti che ben rappresentano l’ arte del pastello soffice nella delicatezza del tocco e nelle trasparenze, come nella suggestiva intensità cromatica. (…) Eleganti quanto magistrali, i pastelli di Laura Longhitano Ruffilli si avvalgono di un’ ottima tecnica e suggeriscono un’impressione immediata quanto evocativa. Nel ritratto, l’artista esprime l’acutezza d’ osservazione quanto la delicata sensibilità percettiva. L’accuratezza della realizzazione e la ricerca delle potenzialità pittoriche del pastello soffice sono le caratteristiche tecniche leggibili ad un’attenta considerazione delle opere; l’effetto immediato che comunicano, è la gioia o la letizia di un momento di vita, come nei ritratti dei nipotini, delle figlie o nell’autoritratto dell’ artista. Il volto dell’anziano pescatore, che guarda stupito al di sopra degli occhiali da vista, è un esempio magistrale di lirico realismo: l’armonia cromatica dei colori caldi e vellutati e l’espressione attenta e vagamente sorpresa dello sguardo ne fanno rivivere con immediatezza lo stato d’animo del momento in cui è stato ritratto. L’anima si legge nello sguardo e nell’espressività dei volti, lievemente soffusa in velature impalpabili e luminose”.

Su Giovanni Cardone

Saggista, storico dell’arte e critico d’arte, docente di Storia dell’Arte Moderna e Contemporanea presso istituzioni universitarie e di alta formazione.

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