Fuoristrada, il docu-film indipendente di Elisa Amoruso

Nel giorno della sua uscita in sala, Fuoristrada, il docu di Elisa Amoruso presentato al Festival di Roma (dove ha ottenuto la menzione speciale nella sezione documentari) si afferma come il vero outsider delle uscite settimanali. Recensioni di apertura e un elogio unanime contrassegnano le critiche sui maggiori quotidiani.

‘Uno dei più incredibili concentrati di energia, libertà e ottimismo, sissignori, che il nostro cinema ci abbia dato in questi anni’ è il commento del Messaggero e ‘un piccolo miracolo’ quello del Fatto Quotidiano. Il Corriere della Sera  chiude con ‘’uno spicchio di reale completo di emozioni e verità (voto:8)’ e l’Unità con  ‘un risultato sorprendente. Elisa Amoruso va tenuta d’occhio, qualunque cosa decida di fare in futuro’. ‘Un docu-gioiello’ infine il titolo dell’ANSA dal Festival di Roma.

Un esito piuttosto eccezionale per un documentario italiano, realizzato in totale indipendenza (la prima produzione del film ha il nome programmatico di meproducodasolo). Un progetto produttivo avventuroso che alla fine ha trovato un distributore – Istituto Luce-Cinecittà – che a 90 anni dalla fondazione ha creduto in uno stile avvincente e una storia più che attuale: quella di una famiglia non convenzionale, composta da Pino/Beatrice, un meccanico campione di rally, transessuale, e Marianna, una donna rumena, e del loro amore in un Paese spesso troppo convenzionale. Un ritratto dall’energia contagiosa di una condizione individuale che sta toccando gli spettatori ben al di là della tematica sociale affrontata.

Fuoristrada inizia così oggi il suo percorso nelle sale italiane, con la prima-evento al Nuovo Aquila di Roma alla presenza della regista e dei protagonisti del film, e a Napoli. E presto il film raggiungerà Firenze, Bologna e Milano, per proseguire in un percorso di proiezioni e presentazioni in altre città italiane.

Fuoristrada è una produzione Meproducodasolo, in associazione con Young Films e Tangram Film. Prodotto da Alfredo Covelli in associazione con Roberto De Paolis e Carolina Levi, è un film riconosciuto d’interesse culturale dalla direzione generale per il cinema – MiBACT, e realizzato senza alcun finanziamento pubblico. Vendite internazionali: Fandango.

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