Il mondo di mezzo - Massimo Bonetti Matteo Branciamore

Il Mondo di Mezzo, dal 4 Maggio in sala

Un film su mafia-capitale, ecco Il Mondo di Mezzo

Uscirà il 4 maggio nelle sale italiane Il Mondo di Mezzo del regista Massimo Scaglione, un film su Mafia Capitale con Matteo Branciamore nel ruolo del protagonista. Il film attraversa gli anni ’70 per approdare ai giorni nostri. Racconta l’epopea del mattone a Roma e i disastrosi risultati della cementificazione nelle periferie della capitale espressione della connivenza tra potere politico e palazzinari.

Il mondo di mezzo - Massimo Bonetti Matteo Branciamore
Il mondo di mezzo – Massimo Bonetti Matteo Branciamore. Una scena del film.

Una storia che ripercorre i traffici tra corrotti e corruttori e che sfocia nella nota inchiesta denominata “Mafia Capitale”.

Il Mondo di Mezzo

Gaetano Mariotti (Tony Sperandeo) è un imprenditore romano, Re del mattone: l’uomo, ambizioso e senza scrupoli, nutre il desiderio, oltre che di accumulare ricchezze, di condurre suo figlio Tommaso (Matteo Branciamore) sulle sue stesse orme. Sarà la sua prematura morte a catapultare Tommaso, suo malgrado, alla guida dell’impero del padre. La coscienza lascia repentinamente il posto ad un’incalzante avidità che porterà il giovane a stringere uno scellerato sodalizio con i poteri del Campidoglio. In stile Cosa Nostra, si completa il filone giudiziario ormai noto come Mafia Capitale.

Il Mondo di Mezzo è un film di indignazione che strappa la realtà portandola sullo schermo, come dice il regista, autore di Angeli al Sud (nomination ai David di Donatello come miglior regista esordiente), La Moglie del Sarto e del docufilm I sogni cominciano con un’elica.

Nel cast, tra gli altri, anche Laura Lena Forgia, Massimo Bonetti, Nathaly Caldonazzo, Francesca Rocco, Paolo Raggi e Sandro Medici.

Il film è prodotto e distribuito da Red Moon Films, ha ottenuto il riconoscimento dell’interesse culturale dal MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, e si avvale del Contributo di Regione Lazio e del Patrocinio del Comune di Cosenza e della Presidenza dell’Assemblea Capitolina di Roma.

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