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Ma che ne vogliamo fare del cinema in Campania?

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Aggiornamenti sulla questione cinema in Campania

Presso il Riot Studio di Palazzo Marigliano a Napoli è stato presentato il documento sulle imprescindibili urgenze del comparto, elaborato negli scorsi mesi e sottoscritto già da oltre 250 professionisti ed operatori dei diversi ambiti del Cinema in Campania.

Dopo mesi di dibattiti ed interventi sulla stampa sulla questione “cinema”, che si sono susseguiti prima e dopo le elezioni della Giunta De Luca, a ormai quasi un anno dall’inizio del mandato, è ora che si vedano delle risposte, dei fatti concreti per rompere l’isolamento di questa Regione, ormai l’unica a non aver messo a sistema un insieme di regole e risorse per favorire le potenzialità di un comparto che vanta risultati straordinari per talento e creatività.

Oltre al documento che è stato elaborato e condiviso da numerosi professionisti, sono stati due i punti cardine dell’incontro:

Una domanda:
Cosa è successo dei 6 milioni di euro per la produzione audiovisiva, afferenti alla Programmazione Europea 2007-2013, stanziati con la DGR n. 244/2013 e dei quali si è annunciato la riattivazione lo scorso dicembre? E’ necessario dare un segnale al più con un bando per le produzioni in Campania, giacché le ultime risorse assegnate con evidenza pubblica risalgono al 2009!
Una decisione:
Dare vita al Comitato per una Legge Regionale sul Cinema in Campania (C.LE.R.C.C.) che ha come suo testo fondativo il suddetto documento contenente le linee per mettere a sistema le risorse, riordinare il comparto e integrare, in maniera organica, le diverse filiere esistenti, prevedendo interventi indirizzati allo sviluppo e alla produzione, alla promozione della cultura audiovisiva, alla formazione, con particolare riferimento alla crescita di nuovi talenti e nuove professionalità, ed, infine, al rafforzamento del ruolo della Film Commission Regione Campania.
Questo impegno intende porre le basi per la fondazione di un’associazione sul cinema in Campania che potrebbe rappresentare un unicum nel paese in quanto unisce operatori e professionisti dei quattro diversi settori, con la convinzione che questi ambiti sono assolutamente imprescindibili e connessi tra loro e che solo una visione complessiva consentirà un vero sviluppo di tutte e potenzialità del settore.

Oltre ai promotori del gruppo di lavoro e tanti rappresentanti del comparto che hanno aderito saranno presenti Gianluca Arcopinto, Maurizio Braucci, Antonio Capuano, Angelo Curti, Eduardo De Angelis, Antonietta De Lillo, Leonardo Di Costanzo, Gaetano Di Vaio, Giogiò Franchini.

Il documento è stato sottoscritto tra gli altri anche da: Giovanni Cioni, Carolina Crescentini, Enzo De Caro, Nina di Majo, Dario Formisano, Massimiliano Gallo, Massimo Gaudioso, Nicola Giuliano, Stefano Incerti, Guido Lombardi, Vincenzo Marra, Giorgio Magliulo, Nello Mascia, Alessandro Piva, Paola Randi, Patrizio Rispo.

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