La leggenda di Eugenio Monti rivive nel film “Il Rosso Volante”

Giorgio Pasotti interpreta "Il rosso volante"

La leggenda di Eugenio Monti rivive nel film “Il Rosso Volante”

Cortina con le Dolomiti fanno da sfondo alle riprese di “Il Rosso Volante”, il biopic sul campione di bob, in arrivo su Rai 1.

Cortina d’Ampezzo torna ad essere un set cinematografico d’eccezione. Proprio ai piedi delle maestose Dolomiti, dove la storia dello sport invernale italiano ha scritto pagine indimenticabili, hanno preso il via le riprese di “Il Rosso Volante”, il film che ripercorre la straordinaria vita e le imprese sportive di Eugenio Monti, l’iconico pilota di bob a due soprannominato da Gianni Brera proprio “Rosso Volante” per la sua audacia e la sua chioma fiammeggiante.

Dietro la macchina da presa troviamo Alessandro Angelini, regista già apprezzato per opere come “L’aria salata”, “Alza la testa” e la recente serie di successo “Mina Settembre”. La sceneggiatura, che promette di raccontare emozione e adrenalina, è firmata da un trio d’eccezione composto da Silvia Napolitano, dall’attore protagonista Giorgio Pasotti e da Valerio Bariletti.

Il rosso volante per raccontare un’epopea sportiva e umana

Ad incarnare la leggenda di Eugenio Monti sarà proprio Giorgio Pasotti, attore di grande talento che si calerà nei panni di un uomo che ha fatto la storia del bob mondiale. Sette volte campione del mondo, la sua carriera culminò con la tanto desiderata medaglia d’oro alle Olimpiadi di Grenoble nel 1968. Ma la sua figura non è legata solo alle vittorie sportive. Monti è ancora oggi ricordato per un gesto di incredibile sportività durante le Olimpiadi di Innsbruck nel 1964, quando, con un atto di fair play che commosse il mondo, prestò un bullone del suo bob all’equipaggio britannico Nash-Dixon, permettendo loro di competere e vincere l’oro. Questo episodio gli valse la prestigiosa Medaglia Pierre De Coubertin, un riconoscimento che lo consacrò come il primo atleta della storia a riceverla. «È un onore e una grande responsabilità interpretare un uomo come Eugenio Monti,» ha dichiarato Giorgio Pasotti durante le prime fasi di lavorazione del film, come riportato da diverse testate locali. «La sua storia è un esempio di talento, tenacia e soprattutto di una nobiltà d’animo che va ben oltre la competizione sportiva.»

Accanto a Pasotti, un cast di attori di primo piano andrà a completare il racconto di questa avventura umana e sportiva. Troveremo Andrea Pennacchi, volto noto del cinema e della televisione italiana grazie a partecipazioni in produzioni come “Suburra” e “Berlinguer – La grande ambizione”, che porterà sullo schermo un personaggio chiave nella vita di Monti. Denise Tantucci, apprezzata per le sue interpretazioni in “Io e mio fratello” e “Braccialetti Rossi”, darà volto a una figura femminile importante nella narrazione. Il cast si arricchisce ulteriormente con la presenza di Maurizio Donadoni, attore di grande esperienza visto recentemente in “L’ombra di Caravaggio” e “Le indagini di Lolita Lobosco”, Stefano Scandaletti (“Siccità”, “Don Matteo”, “Rocco Schiavone”), Alessandro Bressanello (“È stata la mano di Dio”, “Una pallottola nel cuore”) e Vittorio Hamarz Vasfi (“Rex”, “Un posto al sole”). Un ensemble di talenti che promette di dare profondità e intensità a questa storia avvincente.

“Il Rosso Volante”: un viaggio tra sport, umanità e le Olimpiadi di Cortina 2026

Il film “Il Rosso Volante” non sarà solo un biopic sportivo, ma un vero e proprio viaggio nel tempo che ripercorrerà i quattro anni cruciali che separarono la delusione di Innsbruck 1964 dal trionfo di Grenoble 1968. Anni di duro allenamento, di sfide personali e sportive, di momenti di sconforto e di rinnovata speranza. La sceneggiatura si concentrerà non solo sulle imprese di Eugenio Monti sulla pista di bob, ma anche sul suo lato umano, sulla sua forza d’animo e sui valori che lo hanno reso un’icona dello sport mondiale. L’episodio del bullone prestato, come sottolineato in diverse interviste dal regista Alessandro Angelini, sarà il fulcro narrativo da cui si dipanerà il racconto di un uomo che ha saputo unire talento e integrità. «Vogliamo raccontare la storia di un campione, certo, ma soprattutto la storia di un uomo che ha saputo mettere l’umanità davanti alla competizione,» ha dichiarato Angelini, come riportato da fonti vicine alla produzione.

Le riprese a Cortina d’Ampezzo non sono casuali. La località veneta non solo fu teatro di importanti imprese di Eugenio Monti, ma ospita anche la pista olimpica di bob a lui dedicata, un impianto che sarà protagonista delle prossime Olimpiadi invernali del 2026. Il film si preannuncia quindi come un omaggio alla storia dello sport italiano e un ideale preludio al grande evento olimpico che si terrà proprio in quelle valli. La produzione di “Il Rosso Volante” è una coproduzione RAI Fiction, Wonder Film e Wonder Project, con il prezioso contributo del Veneto Film Commission. La pellicola è destinata al prime time di RAI 1, confermando l’importanza e l’attesa che circondano questo progetto cinematografico.

Eugenio Monti: l’eredità di un campione dentro e fuori la pista

La figura di Eugenio Monti va ben oltre i sette titoli mondiali e la medaglia d’oro olimpica. La sua sportività, dimostrata con il celebre gesto di Innsbruck, è un esempio di etica sportiva che ha lasciato un segno indelebile nella storia delle Olimpiadi e dello sport in generale. Il soprannome di “Rosso Volante”, coniato dalla penna inconfondibile di Gianni Brera, sottolineava la sua velocità e il suo coraggio sulle piste di bob, ma anche la sua passione e il suo temperamento. La pista olimpica di Cortina d’Ampezzo, intitolata a suo nome, è un monito costante della sua grandezza e un luogo simbolo per tutti gli appassionati di sport invernali.

Il film “Il Rosso Volante” si propone di far conoscere alle nuove generazioni la storia di questo straordinario atleta e uomo, ricordando un’epoca d’oro dello sport italiano e valori come il sacrificio, la determinazione e la lealtà. La scelta di Cortina d’Ampezzo come set principale non è solo un omaggio alla sua carriera, ma anche un modo per valorizzare un territorio che ha fatto la storia degli sport invernali e che si prepara ad accogliere nuovamente i Giochi Olimpici. L’attesa per l’uscita del film su RAI 1 è già palpabile, con la promessa di un racconto avvincente che saprà মিশ্রী azione, emozione e la celebrazione di un vero eroe dello sport.

Il bob a due: disciplina olimpica di velocità e precisione

Il bob a due, la disciplina che ha reso celebre Eugenio Monti, è uno sport invernale che combina velocità, abilità di guida e una perfetta sincronia tra i due atleti che compongono l’equipaggio. Lanciati a tutta velocità su una pista ghiacciata e tortuosa, i bob raggiungono velocità impressionanti, mettendo alla prova la resistenza fisica e mentale degli atleti. La precisione nella guida è fondamentale per affrontare le curve paraboliche e i rettilinei, dove anche il minimo errore può compromettere la performance.

Eugenio Monti eccelleva in questa disciplina grazie al suo talento naturale, alla sua dedizione all’allenamento e alla sua capacità di “sentire” la pista. Il suo palmarès parla chiaro: sette titoli mondiali, un oro e due argenti olimpici. Ma al di là delle medaglie, Monti ha incarnato lo spirito del vero sportivo, capace di mettere da parte la rivalità in nome di valori più alti. La sua storia, raccontata nel film “Il Rosso Volante”, è un’occasione per riscoprire la bellezza e la complessità di uno sport spettacolare e per celebrare un campione che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dello sport mondiale.

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